Assegno unico INPS, quando arriva? C’è attesa per aiuto anti-crisi in un periodo in cui l’inflazione non lascia scampo
L’Assegno Unico e Universale per i figli a carico è la grande novità del 2022 per quanto riguarda gli aiuti alle famiglie. Voluto dal governo Draghi, come il nome stesso suggerisce, ha unificato tutte le misure prima esistenti. Una piccola rivoluzione considerando anche che la platea dei beneficiari è vastissima. Praticamente tutti hanno diritto all’Assegno, anche chi ha il reddito alto.
Sono 175 euro a figlio per chi ha un Isee non oltre i 15mila euro. Man mano che aumenta l’importo dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, diminuisce l’aiuto fino ad arrivare a 50 euro al mese per chi attesta oltre 40mila euro. Ciò significa che anche i ricchi hanno diritto se hanno all’interno del proprio nucleo familiare figli fino a 21 anni (con delle modifiche dai 18 ai 21 anni, inclusi i casi in cui svolgono dei piccoli lavori).
Possono beneficiare dell’Assegno non solo chi ha i figli appena nati. In effetti i soldi arrivano allora ma con altri due arretrati. Si ha diritto infatti a partire dal settimo mese di gravidanza ma solo dopo la nascita – con la formazione de codice fiscale – viene elargito l’Assegno.
Com’è noto sono tantissime le prestazioni erogate dall’Inps ogni mese. Oltre alle pensioni (da novembre si partirà mercoledì 2 con gli accrediti poiché il 1 è festivo) c’è la Naspi (la disoccupazioni) i diversi tipi di pensioni, il Reddito e la Pensione di Cittadinanza e i Bonus anti-crisi del governo.
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Tra novembre e dicembre, infatti, devono ricevere i 200 euro ancora altri lavoratori. Inoltre c’è anche il Bonus 150 euro, previsto dal Decreto aiuti ter. A differenza del primo che viene erogato a chi nel 2021 ha avuto un reddito di massimo 35mila euro, in questo caso spetta ai cittadini che hanno dichiarato non oltre i 20mila.
Ma quando arrivano i soldi dell’Assegno Unico? È una domanda che si pongono in tanti vista la crisi che rende difficile anche l’acquisto di beni di prima necessità per i bambini. Ricordiamo che c’è una differenza di data in base a quando è stata presentata la domanda.
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Se l’istanza è stata avanzata tra gennaio e febbraio di quest’anno (con il primo corposo assegno a marzo), l’accredito di novembre avverrà entro il giorno 17. Chi invece la domanda l’ha presentata da marzo in poi (e se fatto entro giugno, ottenendo anche gli arretrati da marzo), dovrà attendere dopo il 17, verso la fine del mese.