Chi è Raul Garcia, il calciatore spagnolo che è felice di pagare le tasse: finalmente il buon esempio anche per gli altri colleghi.
Si discute spesso di mega stipendi di calciatori e molte volte ci siamo trovati di fronte a casi eclatanti di alcune star del mondo del calcio che per sfuggire al Fisco depositano i propri risparmi in paradisi fiscali. Chi non ricorda le vicissitudini col Fisco nostrano dell’ex numero 10 del Napoli, il mai troppo compianto Diego Armando Maradona?
Per tale ragione, fanno particolarmente scalpore le parole della bandiera dell’Athletic Bilbao, l’attaccante Raul Garcia, che ha sposato in pieno la causa del governo spagnolo. I socialisti al potere nel Paese iberico, infatti, hanno imposto una tassa temporanea alle persone più ricche del paese.
Perché Raul Garcia sta facendo discutere in Spagna con le sue parole?
Ma cosa sta accadendo nel Paese? Il ministro del Bilancio Maria Jesus Montero ha annunciato nelle scorse settimane che alcuni di coloro che fanno parte della minoranza più ricca della popolazione sarebbero stati tassati di più nei prossimi due anni. Questo servirà per far fronte all’inflazione dilagante, che viene in particolare causata dalle conseguenze della guerra russa in Ucraina.
Nel dibattito, in un’intervista a El Pais, uno dei maggiori quotidiani spagnoli, è intervenuto così l’attaccante dell’Athletic Bilbao, che ha collezionato anche una manciata di presenze con la nazionale spagnola. Ha spiegato di capire benissimo di essere in una situazione da privilegiato e di stare infatti bene economicamente. Contestualmente, ci sono molti suoi amici che non vivono la stessa situazione.
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Così Raul Garcia ha sentenziato: “Ecco perché penso che dobbiamo essere di supporto”. Una presa di posizione netta da parte del calciatore spagnolo, all’interno di un mondo – quello del calcio – che anche nel Paese iberico si è trovato a fare i conti con eclatanti casi di frode ed evasione fiscale. Casi che hanno visto coinvolti i fenomeni del calcio mondiale, Cristiano Ronaldo e Lionel Messi.
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“Ci sono persone che sono disoccupate, che non ce la fanno a fine mese, che non hanno soldi per il cibo, lo vedo tra i miei amici”, ha aggiunto Raul Garcia. Il contributo di solidarietà imposto dal governo spagnolo a guida socialista è pari a pagamenti extra dall’1,7% al 3,5%, per coloro che hanno oltre tre milioni di euro di profitti.