Patente over 75, cosa succede se vogliono andare in autostrada? Vediamo quali sono le regole per i rinnovi
Per molti la questione delle patenti rinnovate a persone anziane è un problema che affrontato. La legge prevede che il rinnovo venga fatto sempre più spesso man mano che aumenta l’età. Se un neopatentato deve sottoporsi alla visita oculistica dieci anni dopo aver conseguito la licenza di guida, tra i 50 e i 70 anni ogni cinque anni.
Compiuti 70 anni, devono passare tre anni poi, dagli 80 anni in poi, ogni due anni. Fino a quando? Per sempre. Non c’è un limite di età. Non a caso fa notizia quando un persona di 90 ma anche 100 anni ottiene il rinnovo.
Per molti c’è però il problema sicurezza. Premesso che gli incidenti li possono provocare tutti per vari motivi (alcol o distrazione con lo smartphone).
Oltre alle regole che riguardano il rinnovo della patente, ci sono anche per l’autostrada? Ricordiamo infatti che per i neopatentati, i primi due anni – in base alla cilindrata del mezzo che si guida – ci sono limiti di velocità più bassi da rispettare.
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E per gli anziani? Se il rinnovo viene accordato, ossia la commissione medica certifica che sussistono le condizioni per poter continuare a guidare anche a una certa età, ovviamente si può circolare liberamente nei limiti delle regole scritte.
Negli anni ci sono state però polemiche. Prima era circolata la bufala che dopo gli 80 anni, a seguito di massimo uno o due rinnovi, la patente non sarebbe più stata concessa.
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Altre volte è circolata l’idea, ma per lo più non supportata da una proposta vera, porre delle limitazioni a chi compie una certa età. Ad esempio, proibire di andare in autostrada o guidare nelle ore notturne.
Togliere la patente agli anziani, qualora davvero un’idea del genere dovesse trovare concretezza in una legge, sarebbe contro producente. Il motivo è semplice, anzi, matematico: nei prossimi decenni con la popolazione italiana destinata ad invecchiare sempre di più, senza un adeguato ricambio generazionale.