Quello di novembre sarà un mese di ricco per gli pensionati italiani che oltre al bonus da 150 euro troveranno altri aumenti
Come ribadito più volte nei nostri articoli, quello di novembre sarà un mese che porterà un importante aumento per i pensionati, e non solo. Il mese in entrata sarà infatti quello dell’erogazione del bonus da 150 euro una tantum previsto dal Dl Aiuti ter che riguarderà non solo i pensionati ma anche i lavoratori, autonomi e dipendenti, disoccupati e percettori del RdC.
Per quanto riguarda più nel dettaglio i pensionati, il bonus sarà erogato direttamente sulla pensione di novembre a tutti coloro che hanno un reddito annuo lordo non superiore a 20mila euro. Ma la pensione di novembre sarà ancora più consistente: vediamo insieme tutti i motivi.
Pensioni, ecco perché a novembre sarà molto più ricca
I pensionati che consulteranno il cedolino della pensione di novembre collegandosi alla propria area personale di MyInps possono notare che questo contiene le 150 euro di bonus una tantum del Dl Aiuti ter. Nello stesso cedolino, inoltre, sono presenti delle altre voci che fanno lievitare ancora di più la pensione.
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Stiamo parlando del conguaglio Irpef e della rivalutazione. Proprio nel mese di novembre che molti pensionati potrebbero ricevere il conguaglio Irpef spettante per l’ultima dichiarazione dei redditi. Anche se per la maggior parte dei pensionati il conguaglio è già arrivato, altri lo riceveranno proprio con l’assegno di novembre.
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L’altra voce che farà aumentare la pensione di novembre riguarda la rivalutazione. Nel mese entrate ci sarà l’incremento lordo del 2% sugli assegni pensionistici introdotto con il Dl Aiuti bis e l’anticipazione della rivalutazione in programma per novembre 2023. Inoltre sempre a novembre dovrebbe esserci il conguaglio della rivalutazione 2022.
Le pensioni nel 2022 sono state incrementate dell’1,7%, a fronte poi di un aumento fissato all’1,9%. Questo significa che ci sarà un aumento dello 0,2% sulle pensioni a partire proprio dal mese di novembre. Inizialmente questo conguaglio era previsto da gennaio 2023 ma è stato anticipato proprio al prossimo mese.
