Forse non tutte le casalinghe sono a conoscenza del fatto che possono ottenere una vera e propria pensione INPS
Occuparsi delle faccende di casa è tutt’altro che semplice e può essere definito come un vero e proprio lavoro. Che si tratti di una casalinga o di un casalingo le mansioni a casa non finiscono davvero mai: rassetto della casa, spesa, sistemazione di balconi e verande sono impegni che costano davvero molta fatica.
Chi è casalinga lo sa benissimo: tutti i lavori che si svolgono in casa non sono retribuiti e proprio per questo motivo quando si raggiunge una certa età non si potrà nemmeno andare in pensione con il metodo contributivo. Le casalinghe, però, non devono disperarsi perché c’è un modo per avere la pensione INPS.
Le casalinghe possono andare in pensione iscrivendosi al Fondo Pensione Casalinghe dell’INPS. Per poterlo fare bisogna avere una età compresa tra i 16 ed i 65 anni e non avere nessuna attività da lavoro dipendente o autonomo soggetta ad altra contribuzione obbligatoria e nessuna titolarità di altra pensione diretta.
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Le casalinghe possono versare sul Fondo un importo libero e la quota minima per maturare un mese di contribuzione è pari a 25,82 euro per cui in un anno bisogna aver versato circa 310 euro. La pensione sarà erogata in presenza di almeno 5 anni di versamenti alle persone con almeno 57 anni di età ma solo se il trattamento maturato è superiore a 1,2 volte l’assegno sociale. In altri casi bisognerà attendere i 65 anni.
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La pensione sarà erogata dall’INPS con il metodo contributivo, ovvero rivalutando il montante accumulato e applicando un coefficiente di trasformazione che aumenta con il crescere dell’età. Ricordiamo che i contributi versati al Fondo Casalinghe non si possono sommare ai versamenti di altre gestioni previdenziali.
Questo accade perché il Fondo pensioni non è un istituto previdenziale obbligatorio. In parole povere questo significa che il Fondo Casalinghe si deve maturare una vera è propria pensione autonoma.