Lutto in famiglia, bonus previsto per chi deve affrontare il triste evento: cosa prevede la legge e come bisogna fare
Ci sono spese delle quali si farebbe volentieri a meno. A maggior ragione quando c’è un lutto in famiglia. La morte di una persona cara porta conseguenze che non vanno neanche spiegate poiché sono, purtroppo, conosciute un po’ da tutti.
Oltre al principale danno affettivo e morale, c’è da curarsi anche delle spese legate al triste evento. E qui la situazione può diventare ancora più dolente perché non sono uguali le possibilità economiche che hanno le famiglie per affrontare i costi del funerale. In un modo o nell’altro però la soluzione c’è sempre poiché per legge tutti hanno diritto a una degna sepoltura.
Inoltre la norma viene anche incontro a chi deve pagare per il funerale. Nel quadro E del modello 730/2022 per la dichiarazione dei redditi si possono indicate le spese che danno diritto a una detrazione d’imposta o una deduzione dal reddito.
Rientrano anche le spese funebri che danno diritto ad una detrazione del 19% e vanno indicate nella sezione I del suddetto quadro.
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Nel dettaglio, per spese funebri si intende il trasporto al cimitero e la sistemazione della salma. Un dettaglio importante è che queste spese devono rispondere al criterio di attualità. Ciò significa che sono escluse quelle che avvengono anticipatamente, ad esempio l’acquisto di un loculo prima del triste evento.
La Legge di Stabilità 2016 prevede che la detrazione si applica per la morte di qualunque persona, al di là del grado di parentela e dal 2020 è fissata al 19%.
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Ovviamente per poter beneficiare il pagamento deve avvenire in modo tracciabile dunque attraverso il versamento bancario o postale oppure con il pagamento della carta tramite Pos.
Per dimostrare che la transazione sia avvenuta in modo tracciabile il contribuente deve conservare la ricevuta bancomat, oppure mostrare l’estratto conto o la copia del bollettino postale o del MAV e dei pagamenti con PagoPaA.
Altro aspetto importantissimo da ricordare è che la detrazione varia in base al reddito. La detrazione spetta per intero a chi ha un reddito complessivo fino a 120.000 euro. La percentuale concessa man mano decresce con l’aumento del reddito fino a azzerarsi una volta raggiunta la soglia di 240mila euro.
Per la verifica del limite reddituale si considerano anche i redditi assoggettati a cedolare secca. Le spese funebri da indicare nel rigo da E8 a E10 del modello 730 sono annotate con il codice 14. Dunque nel quadro E Sezione I nei righi da E8 a E10 si dovrà mettere il codice 14 nella colonna 1 e la cifra della spesa nella 2. L’importo per ogni decesso non può essere superiore a 1.550,00 euro anche se la spesa è sostenuta da più soggetti.