In caso di decesso di un nostro caro, come un parente, chi dovrà pagare i suoi debiti? Scopriamolo insieme
Quando una persona cara lascia questa terra siamo presi dallo sconforto. L’idea di non vedere più un nostro parente, infatti, ci lascia tristi e con un vuoto incolmabile. Nonostante il dolore bisognerà adempiere a vari doveri tra cui l’organizzazione del funerale e le comunicazione di decesso al comune di residenza ma anche alla Posta o all’INPS.
Questo perché molte persone, prima di passare a miglior vita, avevano conti alle poste, in banca o percepivano la pensione. Ci sono poi dei casi in cui ci si chiede, in caso di debiti del defunto, chi dovrà pagarli. In questo articolo cerchiamo di sciogliere proprio questo interrogativo.
Debiti del defunto: ecco quando e chi li paga
Nel caso in cui il defunto abbia lasciato diversi debiti e cartelle esattoriali ci si chiede chi dovrà, a questo punto, saldare i vari debiti. Per capire se ai familiari spetta questo compito bisogna fare un passo indietro al momento dell’eredità. Quando i parenti del defunto sono chiamati all’eredità possono valutare se accettarla, e accettare anche i debiti, o rinunciare all’eredità e ai debiti.
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L’accettazione dell’eredità può avvenire in modo esplicito con apposito atto o in modo implicito entrando in possesso dei beni del defunto. L’eredità può anche essere accettata «con beneficio d’inventario», per valutare l’entità dei crediti e dei debiti. Nel momento in cui accettiamo l’eredità allora dovremo anche rispondere dei debiti lasciati dal defunto.
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Accettando l’eredità dovremo pagare tutti i debiti tributari che ci sono stati lasciati dal defunto, come le imposte Irpef e le cartelle esattoriali, ad esclusione delle sanzioni che, invece, non si trasferiscono agli eredi. Ricordiamo, invece, che la dichiarazione di successione non è sufficiente per far acquistare la qualità di eredi.
Coloro che quindi hanno presentato la dichiarazione di successione ma non hanno accettato l’eredità, di fatto, non sono eredi e possono rifiutarsi di pagare i debiti tributari lasciati dal defunto. Questo importante principio è stato affermato in una recente ordinanza della Cassazione.