Automobilista avvisato, mezzo salvato; in questo modo si viene a conoscenza delle strade più “calde” sul fronte della velocità. I dettagli
Se si possiede un’automobile, si apprezzerà prima o poi la comodità di poterla utilizzare a piacimento. Sembra un’ovvietà, ma in realtà, il “piacere” di guida oggi confligge non poco con l’entità di spesa che questo mezzo traina con sé sin dall’acquisto. Non che passando dalla quattro alle due ruote, il quadro migliore; le dinamiche che regolano la circolazione dei veicoli a motore hanno ricevuto stanno attraversando una fase di cambiamento in attesa che stabilizzi il rapporto con i proprietari.
In definitiva, come si vede in estate, l’automobile consente a molte famiglie di raggiungere i luoghi di vacanza, ma anche i luoghi delle proprie passioni o interessi, se si ama la natura, i paesaggi, la storia di un territorio. Insomma, non è fatta per raggiungere soltanto i posti di lavoro o i parcheggi dei centri commerciali. Nonostante poi che si finisca per includere a fine stagione una lunga lista di spese tra pedaggi autostradali, manutenzione e, soprattutto, carburante.
Trucco autovelox, la funzione è nell’app di maggiore utilizzo
Varcando per la prima volta un’autostrada (come neofita ufficialmente patentato), s’impara ad approcciarsi con la velocità, debitamente regolata dal Codice della Strada sebbene si abbia a che far con l’alta soglia del tachimetro; certamente, non di più, in nome della responsabilità sulla propria incolumità e su quella dei passeggeri e degli altri automobilisti. Non a caso, non mancano i relativi e severi controlli sulla personale condotta di marcia.
Sia in autostrada che nella strada provinciale alle porte di un piccolo comune di campagna si incontrano sempre più spesso i temuti autovelox, i dispositivi che misurano la velocità del veicolo; la targa del mezzo, circolante ad una velocità oltre il limite consentito dall’apposito cartello, viene rilevata dai fotosensori e la stessa “foto” permetterà di risalire al proprietario dell’auto, e in seguito di far recapitare la sanzione presso il suo domicilio.
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Qualcuno, incappando in uno di questi apparecchi a tutto gas, sarà stato assalito prima o poi dal dubbio di essere stato individuato; ma i tempi per i quali bisogna attendere il verbale e rimanere sulla “graticola” del sospetto, sono almeno di 90 giorni. Spesso ci si chiede se c’è un modo per evitare gli autovelox, o meglio, evitare una multa a causa della propria velocità.
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In Rete, si trova di tutto: anche di affidarsi all’illegalità e all’illecito, sporcando la targa con del fango per renderla illeggibile ai sensori ottici. In alternativa, decine sono le app (alcune fuori legge) che intercettano questi marchingegni. Un compromesso (legale) è rappresentato da una funzione apposita di Google Maps, quando si viaggia sotto la guida del suo navigatore: un piccolo segnale acustico segnalerà infatti di essere in prossimità di un controllo. A dirla tutta, ad insegnare però è la sua “fallibilità”: è bene non rallentare all’improvviso mettendo a repentaglio la vita propria e degli altri compagni di carreggiata; viaggiare con la giusta velocità, sempre.
