La neo premier Giorgia Meloni, che lavoro faceva prima di entrare in politica: “Sono stata a casa di Fiorello e odiavo Pocahontas”.
Da leader giovanile di un piccolo movimento tenuto ai margini della politica, perché legato a un partito, il Movimento Sociale Italiano, diretta emanazione del post fascismo, a presidente del Consiglio. Inutile continuare a insistere: l’excursus politico di Giorgia Meloni è sicuramente notevole.
Al contrario di un’altra donna, figura di riferimento delle destre europee, ovvero Marine Le Pen, lei il suo partito lo ha fondato e se lo è cresciuta in solitaria, facendolo arrivare a essere di gran lunga il primo partito italiano. E arrivando da una situazione familiare difficile, con il padre che aveva abbandonato il tetto coniugale.
Così, per coltivare la sua passione per la politica, la ragazzina entrata giovanissima nel Fronte della Gioventù ha anche scelto di lasciare gli studi e di fare dei lavoretti per potersi mantenere. A 19 anni, infatti, dopo essersi diplomata col massimo dei voti, decide di non iscriversi all’Università. La politica – come lei stessa ha dichiarato – la assorbiva troppo e quindi anche per poter andare avanti in questa sua grande passione, scelse di mettersi a lavorare.
Lavoretti che sicuramente non le fruttavano molto e che ha messo in serie – nel corso di un’intervento su LA7 – il giornalista Luca Telese. Questi fu tra i primi a scavare nella galassia della destra italiana a inizio del millennio e proprio nel 2002 tra i primissimi a intervistare una Giorgia Meloni che da lì a poco entrerà in Parlamento, la più giovane deputata di sempre.
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La Meloni non solo a lui, ma anche in altre interviste nel corso degli anni, ha avuto modo di raccontare e raccontarsi, di parlare dei primi anni della militanza nella destra radicale italiana, dalla quale – nel giorno di ieri in cui ha chiesto la fiducia in Parlamento – pare quasi essersene in parte distaccata. Il suo primo lavoro fu da cameriera, l’ultimo prima di dedicarsi a tempo pieno alla politica come barista.
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In mezzo, l’esperienza a casa Fiorello: ha appena 18 anni quando viene assunta come babysitter della primogenita dello showman italiano, Olivia. Lei – che ora è ormai una donna – sicuramente ha pochi ricordi di quella ragazza che entrò in casa sua, quando di anni ne aveva solo 4. Diversi ricordi conserva invece Giorgia Meloni, che ha raccontato di non amare le Barbie, preferire i Lego e di considerare una storia diseducativa quella di Pocahontas.