Col nuovo Governo di Giorgia Meloni, probabili novità per bonus a famiglie italiane. Non a tutte, però. Andiamo a vedere in cosa consiste
Con la formazione del nuovo Governo, composto dal nuovo Premier italiano Giorgia Meloni, ecco che gli italiani sono in attesa di importanti novità soprattutto dal punto di vista economico, per affrontare il caro-energia. Il Governo dovrà affrontare la Legge di Bilancio, per evidenziare quali sono i problemi da eliminare.
Attraverso l‘Atto di Governo bisogna determinare quelle le linee economiche, finanziarie e i provvedimenti che andranno in vigore dal primo gennaio 2023. Quindi adesso, è arrivato il momento di operare e mantenere quegli impegni che un’intera nazione s’aspetta per risollevarsi.
Reddito di solidarietà: a chi spetta
Il partito di Giorgia Meloni, Fratelli d’Italia, come è sempre stato chiaro non ha mai apprezzato il sussidio del Reddito di Cittadinanza, colpevole di allontanare i giovani italiani dal mondo del lavoro e ottenere questo beneficio anche per chi lavora a nero, senza dichiarare niente. Quindi ci saranno novità.
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Sarà logico, quindi pensare che la Meloni, vorrà cancellare definitivamente il sussidio del Reddito di Cittadinanza, sostituendolo con un altro, entro l’inizio del 2023. Il tempo di pensare quanto dare e a chi, soprattutto, evitando anche i furbetti, che possano approfittarne. Il Reddito di Cittadinanza, sappiamo che è diretto a nuclei familiari che hanno un ISEE e dei patrimoni entro i limiti prestabiliti della misura.
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Ecco che la Meloni proporrà questo Reddito di Solidarietà 2023. Questa nuova erogazione di denaro consiste in un assegno fino a 650 euro a famiglia solo con ISEE basso. Ma non tutti i nuclei familiari potranno beneficiare di questo nuovo sussidio. Possono ottenere il beneficio, quindi, i nuclei familiari al cui interno di trovano persone con un’età superiore a 60 anni, nuclei familiari con figli minorenni a carico, oppure famiglie che accolgono un disabile al loro interno.
Ecco i precisi requisiti per poter usufruire del Reddito di Solidarietà: non possedere alcun altro reddito familiare; possedere un patrimonio mobiliare massimo di 10.000 euro; essere titolari di un solo immobile, non di lusso.
Gli assegni prevedono indennizzi pari di un assegni di base da 400 euro per ogni nucleo familiare, al quale si possono poi aggiungere fino a 250 euro per ogni componente, disabile.
