Attenzione se preleviamo denaro con un bancomat non nostro. Meglio evitare per non essere perseguiti dal punto di vista penale
I soldi, come ben sappiamo, sono sempre un desiderio per gli esseri umani, più se ne hanno, meglio si sta. Averne sempre in maggioranza, dal punto di vista mentale ci garantisce una tranquillità, per poter affrontare tranquillamente il futuro, ma senza esagerare.
Tante persone, si sono trovate in occasioni, con carte di credito per poter prelevare denaro non personale e il rischio di cadere in tentazioni è sempre in agguato. Quindi per non avere problemi penali e giudiziari in seguito meglio non sfruttare queste occasioni e comportarsi come la legge prevede.
Prelievo di denaro con carta di credito altrui, cosa succede?
Se presso uno sportello bancario, si trova un portafogli o addirittura una carta di credito è buon comportamento consegnare il tutto alla banca che renderà il tutto al legittimo proprietario. Se invece si farà un uso indebito, il rischio sarà alto.
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Come stabilisce l’art. 55, comma 5, d. lgs. 231/2007 che chiunque al fine di trarne profitto, per sé o per altri, utilizza in maniera indebita, non essendone titolare, delle carte di credito o delle carte di pagamento, è punito con la reclusione da uno a cinque anni e con la multa da 310 euro a 1.500 euro. Si tratta di “frode informatica”.
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Ricordiamo che le telecamere presso istituti bancari o sportelli, da cui ritirare soldi, sono ben installate e le registrazioni sono pressoché infallibili. Quindi se ci trovassimo anche nel ritirare denaro dimenticato, le punizioni saranno dure.
Per quanto riguarda il comportamento perseguibile penalmente, questo consiste invece, come risulta chiaro, dall’uso non legittimo, ovvero in mancanza di titolarità, di carte di credito o di pagamento, o altri strumenti analoghi, che abilitino al prelievo di denaro contante o anche all’acquisto di beni o alla presentazione di servizi, per poterne trarre profitto per sé o per altri.
Qualora si smarrisse una carta sarebbe opportuno farla bloccare e cambiare il pin utile per il suo utilizzo nel prelievo di denaro. Così la banca dovrà provvedere a renderla inattiva in modo che chi ha preso la carta abbia deciso di servirsene in maniera fraudolenta dandosi alle spese pazze con i nostri soldi.