Cosa accade se non paghiamo una bolletta e di fatto diventiamo dei morosi? Scopriamolo insieme in questo articolo
“Caro bollette” è una parola che in questi ultimi mesi tutti abbiamo sulle labbra. Gli italiani sono sempre più preoccupati dallo scenario che si prospetta in vista dell’inverno quando saranno obbligati ad usare più gas per il riscaldamento e più elettricità per elettrodomestici, scaldabagno elettrici e, ovviamente, luci e tv.
L’aumento delle bollette, dovuto alla guerra tra Russia ed Ucraina ed il conseguente aumento delle materie prime di gas ed elettricità, sta preoccupando non poco le famiglie che stanno facendo i conti con spese extra. A complicare ancora di più la situazione l’inflazione che ha fatto alzare i beni alimentari di prima necessità.
In questo difficile scenario socio economico potrebbe capitare di non pagare le bollette perché non ce la si fa economicamente, ma anche per una semplice dimenticanza. La prima cosa che dobbiamo dire è che ogni bolletta non pagata è di fatto una bolletta morosa. Se tra la scadenza della bolletta ed il pagamento passano pochi giorni non accadrà assolutamente nulla.
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Le cose cambiano quando la bolletta non è pagata da oltre una settimana. In questo caso il fornitore di gas o energia potrà tutelarsi inviano al moroso un sollecito di pagamento. Solo se dopo il sollecito la bolletta ancora non risulterà essere incassata, allora il fornitore invierà una raccomandata che specifica il termine ultimo di pagamento prima della sospensione della fornitura.
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Se dopo la raccomandata, dunque, il moroso ancora non avrà provveduto a pagare la bolletta, allora il fornitore potrà procedere alla sospensione della fornitura. Il termine ultimo di pagamento per evitare la sospensione della fornitura non deve essere superiore a 20 giorni dall’emissione della raccomandata; superiore a 15 giorni dall’invio della raccomandata.
Per quanto riguarda l‘elettricità il fornitore potrà procedere al depotenziamento prima dell’interruzione, cosa che invece non accade con il gas. Nel caso in cui vediamo la nostra fornitura sospesa dovremo pagare sia per l’interruzione che per la sua riattivazione. La riattivazione della fornitura deve essere richiesta al fornitore, con la documentazione che attesti il pagamento e nelle modalità previste dallo stesso.