C’è un’importante novità per ciò che riguarda l’invalidità INPS, dalla quale non si può prescindere: di cosa si tratta
L’invalidità civile è una prestazione a sostegno di cittadini affetti da minorazioni fisiche o psichiche, la quale viene erogata dall’INPS. In base alla percentuale di invalidità si ottengono determinati benefici, con le prestazioni economiche che scattano dal 74%. Fino al 33% non c’è nessun riconoscimento, dal 33% al 73% assistenza sanitaria e agevolazioni fiscali. Dal 46% scattano le iscrizioni nella categoria protette al Centro per l’impiego e dal 66% anche l’esenzione del ticket sanitario.
Per il riconoscimento dell’invalidità bisogna iniziare un iter con l’INPS, a cui va inviato il certificato introduttivo da parte del medico di base. Successivamente va fatta la domanda di accertamento sanitario per verificare le reali condizioni in cui versa il cittadino e ancora, in caso di riconoscimento di un grado tale da ricevere sostegno economico, si procede con la verifica dei dati socio-economici e reddituali. Proprio riguardo tutto ciò c’è un’importante novità, legata a doppio filo con l’entrata del nuovo Governo e l’esigenza di rispondere alle richieste del PNRR.
Il PNRR sarà il primo obiettivo del governo Meloni che di qui a breve si insedierà a Palazzo Chigi. I soldi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza infatti vengono erogati attraverso degli step mensili, i quali danno accesso a nuove somme. La prima fase sulla quale bisognerà lavorare riguarda l’adeguamento degli iter burocratici. A tal proposito, si è già dato l’ok per alcune modifiche dell’invalidità civile.
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In particolare, a cambiare è la documentazione sanitaria da inviare all’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale. Il servizio di allegazione è infatti esteso a medici certificatori e ai patronati, i quali assistono fiscalmente il cittadino per l’accesso all’applicativo tramite il sito INPS. Concluso il verbale, diventa necessaria la firma digitale con la raccomandata A/R. Al termine della prestazione, viene prodotta una ricevuta unica complessiva di tutti i documenti, che verrà poi firmata dall’operatore. Niente di preoccupante, dunque, ma bisogna tener conto delle nuove procedure anzitempo per evitare difficoltà sul momento.