Il caro bollette preoccupa non solo gli italiani ma gli interi abitanti della UE: uno Stato potrebbe non far pagare le bollette a dicembre
L’inverno ormai alle porte sta preoccupando non poco gli italiani che stanno facendo i conti con l’inflazione e con il caro bollette causato dall’aumento delle materie prime a causa della guerra tra Russia ed Ucraina. Nonostante vari aiuti messi in campo dallo Stato i prezzi delle bollette sono aumentati di circa il 55% della luce e di oltre il 90% per il gas.
Se in Italia la situazione è questa, in un altro Paese dell’Unione Europea, a dicembre le bollette potrebbero gratis per tutte le famiglie e per le piccole e medie imprese. Stiamo parlando della Germania che ha da poco presentato un piano da 200 miliardi di euro per aiutare cittadini e aziende contro i rincari dei prezzi dell’energia.
La proposta è stata avanzata dal cancelliere Olaf Scholz e, secondo il documento, lo Stato tedesco dovrebbe intervenire in due diverse fasi: la prima riguarda il pagamento della rata di dicembre di privati e pmi. Da marzo 2023 e fino ad aprile 2024, poi, i fondi messi a disposizione da Berlino dovrebbero venire versati alle centrali elettriche del Paese per abbassare i loro prezzi sul modello di quanto fatto già da Spagna e Portogallo.
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In questo modo i prezzi sovvenzionati fornirebbero una “nuova normalità” per le aziende e le famiglie. Secondo gli esperti questa azioni dovrebbe costare al governo tedesco circa 90 miliardi di euro. Le risorse dovrebbero provenire dal piano di 200 miliardi annunciato negli scorsi giorni da Scholz.
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La Commissione europea, dal canto suo, ha fatto sapere di essere pronta a esaminare il piano una volta che la Germania lo avrà notificato a Bruxelles, come prevedono le regole Ue sugli aiuti di Stato. La portavoce della Commissione per la Concorrenza, Arianna Podestà, riferisce di essere in contatto con le autorità tedesche e che gli aiuti di Stato devono comunque essere notificati.
Intanto sta circolano proprio in questi giorni una bozza dell’Antitrust Ue che mira ad aumentare la soglia concessa ai governi per concedere sussidi straordinari alle imprese nell’ambito del quadro provvisorio di aiuti. Questa bozza, nei fatti, sembra proprio andare incontro al piano del governo tedesco.