Buone notizie per il pensionati italiani che ad inizio novembre avranno dei soldi in più sull’assegno mensile
Alcuni pensionati italiani possono tirare un sospiro di sollievo dal momento che il loro assegno mensile del mese di novembre sarà più ricco. Questo perché proprio con gli accrediti di novembre che sarà erogato anche il bonus da 150 euro una tantum previso dal Dl Aiuti ter varato dal governo Draghi.
Si tratta dell’ennesimo aiuto per gli italiani che stanno attraversando un periodo storico molto difficile, contrassegnato dall‘inflazione che ha ormai superato l’8% (non era così alta dal 1982) e dal caro bollette dovuto al rincaro delle materie prima a causa della guerra tra Russia ed Ucraina.
Pensioni, ecco chi riceverà il bonus da 150 euro
Il bonus da 150 euro una tantum sarà erogato automaticamente sulle pensioni di coloro i quali hanno un reddito lordo annuo che non supera i 20 mila euro. Il bonus, sulla falsariga da quello di 200 euro del primo Dl Aiuti, sarà quindi erogato direttamente dall’INPS sulla pensione a partire dal primo giorno utile di novembre, ovvero giorno 2.
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Oltre al requisito reddituale, i pensionati, per poterlo ricevere, devono essere titolari entro il 1° ottobre 2022, di pensione o assegno sociale; pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti e trattamenti di accompagnamento alla pensione. Il bonus spetta anche ai titolari di indennità di frequenza per i figli, esenti dal frequentare la scuola perché disabili. L’indennità spetta nei mesi in cui si va a scuola mentre è sospeso d’estate.
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Accedendo al proprio cedolino sarà possibile vedere se si è beneficiari del bonus che sarà erogato, lo ricordiamo, dal 2 novembre dal momento che il 1° novembre, ricorrenza di Ognissanti, è giorno festivo. Oltre al bonus da 150 euro, l’assegno di novembre sarà più ricco anche per l’aumento dello 0,2% dovuto al conguaglio.
Come è ormai consuetudine, per poter ritirare la pensione all’ufficio postale, i pensionati dovranno recarsi agli sportelli seguendo un apposito calendario diviso per giorni ed in ordine alfabetico. Il calendario è concordato da Poste Italiane e dall’INPS per evitare lunghe file agli sportelli nei giorni di ritiro.