Pensionati e bonus 150€: per il prossimo accredito è attesa la maggiorazione una tantum ma non vale per tutti. Chi è escluso
In arrivo un nuovo bonus. L’attività del governo Draghi è stata caratterizzata per forza di cose dalle agevolazioni. È stato obbligato ad agire così dalla situazione internazionale che si è creata che ha avuto effetti a dir poco negativi sulle economie dei paesi europei.
Il costo dell’energia è schizzato alle stelle e di conseguenza tutto costa di più. Molte famiglie, così come le imprese, continuano ad avere serissimi problemi a far quadrare i bilanci ogni mese. Decreto sostegni, poi tre Decreti aiuti: nomi con i quali abbiamo ormai imparato a convivere, così come fu con i Dpcm di Giuseppe Conte durante la fase più acuta della crisi pandemica.
Nomi, anzi, “soprannomi” di leggi contenenti misure di aiuti. In estate, il 1 luglio, molti pensionati hanno avuto un’indennità maggiore di 200 euro. Era il famoso bonus per chi nel 2021 ha guadagnato meno di 35mila euro. In uno degli ultimi atti del governo Draghi, prima del passaggio (con ogni probabilità) all’esecutivo guidato da Giorgia Meloni, c’è il Decreto Aiuti ter. In esso è contenuto un altro bonus.
Pensionati, bonus 150 euro: cosa dice la legge
Così come nel caso dei 200 euro, parliamo sempre di una tantum, quindi un sostegno dato una volta sola. L’importo è minore però, sono 150 euro. Oltre ai pensionati l’hanno ricevuto anche i lavoratori, quelli che rientravano nel requisito reddituale ovviamente, sia dipendenti pubblici che privati.
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Gli ultimi – come sempre più spesso succede – sono i lavoratori autonomi titolari di Partita Iva. Hanno tempo fino al 30 novembre per presentare la domanda ai propri enti di previdenza e avere il bonus. Alcuni hanno già ricevuto il bonifico ma di 350 euro.
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Infatti, chi rispettava il doppio requisito, ha ricevuto in un’unica soluzione sia i 200 euro che i 150 euro. Ma se per i primi non bisogna aver guadagnato più di 35mila euro nel 2021, per avere i 150, qual è il requisito da rispettare? A essere più basso non è solo l’importo ma anche il guadagno. L’aiuto è infatti destinato a chi ha dichiarato un reddito inferiore ai 20mila euro. Dunque anche per i pensionati vale lo stesso principio. A novembre ci sarà la maggiorazione di 150 euro chi non ha superato la soglia nel 2021.