Ad ottobre parte la seconda fase dei pagamenti del bonus da 200 euro una tantum deciso con il decreto aiuti di maggio
Il decreto aiuti ter ha introdotto tra le varie misure di lotta all’inflazione e al caro bollette anche un nuovo bonus una tantum. Si tratta del bonus da 150 euro che prevede, però, delle condizioni reddituali diverse rispetto al precedente bonus. Infatti, l’importo è ridotto di 50 euro e viene erogato facendo riferimento ad un reddito personale di 20.000 euro piuttosto dei 35.000 relativi al bonus da 200 euro.
Quest’ultimo, tuttavia, non è stato ancora erogato a tutti i beneficiari. Infatti, il bonus da 200 euro è stato erogato soltanto ai pensionati e ai lavoratori dipendenti con contratto in essere a luglio 2022. Trattasi della prima fase di erogazioni da parte dell’Inps che è in procinto, però, di terminare i pagamenti del bonus ad ottobre.
Infatti sono già partiti i primi bonus da 200 euro per coloro che riceveranno il beneficio ad ottobre. Si tratta dei professionisti iscritti alle casse di previdenza private che hanno inoltrato per primi le domande di richiesta del bonus. Il pagamento non avverrà per tutti i professionisti nello stesso momento.
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Costoro stanno inoltrando le domande da pochi giorni a causa di una serie di ritardi nei decreti attuativi. Alcune casse di previdenza hanno chiesto l’autorizzazione a pagare anche il bonus da 150 euro in un’unica erogazione per facilitare le operazioni. Tuttavia, mancano ancora regolamentazioni attuative per il secondo bonus una tantum.
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Non è certo, quindi, se per i professionisti arriverà il doppio bonus in un’unica soluzione. Ancora più incerta è l’ipotesi di prevedere un terzo bonus una tantum per il mese di dicembre. La decisione è nelle mani del nuovo governo che non è ancora stato formato e che è alla ricerca di 10 miliardi di euro per coprire finanziariamente il prossimo decreto aiuti.