Molti pensionati a breve dovranno restituire all’INPS i soldi pervenuti con la quattordicesima del mese di luglio: il motivo
La maggior parte dei pensionati d’Italia sa che ci sono due momenti in cui l’assegno mensile è più consistente: durante il periodo natalizio e d’estate. Stiamo parlando della tredicesima mensilità, che è erogato proprio durante il mese di dicembre, e la quattordicesima che invece è erogata durante il mese di luglio.
Entrambe le mensilità aggiuntive sono erogate generalmente a chi ha le pensioni di importo più basso e, in molti casi, così come viene assegnata, così dovrà essere a volte restituita. Le modalità di restituzione della quattordicesima sono varie ma, per quanto riguarda quest’anno, l’INPS le sta recuperando tagliando le nuove quattordicesime e tagliando le pensioni future.
La quattordicesima spetta ai pensionati che hanno compiuto 64 anni ed è erogata a coloro i quali hanno un reddito complessivo fino a 2 volte il trattamento minimo INPS. Appena compiuti i 64 anni di età è commisurato ai mesi dell’anno in cui il pensionato ha 64 anni di età compiuti. Per chi ha pensioni fino ad 1,5 volte il trattamento minimo, ovvero 524,34 euro al mese, la quattordicesima avrà gli importi riportati di seguito.
Leggi anche: Anche la pensione di cittadinanza è a rischio con la Meloni?
Fino a 786, 51 euro al mese gli importi della quattordicesima saranno di 655 euro con 25 o più anni di contribuiti versati; 546 euro per contributi compresi tra 15 e 25 anni; 437 euro per contributi fino a 15 anni. Per pensioni sopra 1,5 e fino a 2 volte il trattamento minimo sono di 504 euro con 25 o più anni di contribuiti versati; 420 euro per contributi compresi tra 15 e 25 anni e 336 euro per contributi fino a 15 anni.
Leggi anche: INPS, anche molto pensionati stanno ricevendo quest’email
Come detto in apertura dell’articolo, ci saranno dei pensionati che dovranno restituire le quattordicesime. Si tratta di coloro che hanno ricevuto le mensilità a luglio 2020 con cifre erroneamente corrisposte. Già a giungo l’INPS, attraverso una lettera che invia ai pensionati, aveva scritto che la quattordicesima era una erogazione provvisoria in attesa dei conteggi definitivi relativi al reddito e alla pensione dei beneficiari.
Generalmente è lo stesso INPS a recuperare le somme erroneamente corrisposte attraverso tagli mensili sulle pensioni dei diretti interessati. Questa volta però l’INPS ha operato tagliando la cifra erroneamente corrisposta direttamente dalla nuova quattordicesima di luglio scorso.