Aumenti pensione 2%: il calendario del mese di ottobre

Da questo mese i pensionati godranno d’ora in poi dell’incremento dovuto alla rivalutazione degli indici Isat. Quando si può ritirare il rateo

Aumenti pensione 2%: il calendario di ottobre
Pensioni INPS (Foto Adobe)

È arrivato l’autunno e con esso siamo entrati nell’ultimo trimestre dell’anno. Rappresenta un’ultima porzione di 2022 particolarmente significativa per le vicende collettive. In primo luogo stiamo assistendo agli sviluppi della crisi internazionale che in Italia si sono intersecati con le elezioni politiche, nelle quali gli italiani chiamati al voto hanno scelto la forza politica che formerà il nuovo governo.

Nel frattempo, l’esecutivo dimissionario presieduto dal premier Mario Draghi sta dando il via libera agli ultimi bonus, previsti dal Decreto Aiuti ter. Il disbrigo degli affari correnti è stato surclassato dalla priorità di non lasciare esposta alcuna fascia sociale alla deriva imposta dal picco inflazionistico. Per questo, poco prima dell’estate, si sono riversati sussidi su pensioni e stipendi per consentire di affrontare le dinamiche dell’incremento dei prezzi.

Aumenti pensione 2%: ecco il giorno di partenza delle pensioni

Aumenti pensione 2%: il calendario di ottobre
Pensioni INPS (Foto Adobe)

L’appuntamento più importante per il popolo delle pensioni è rappresentato specificatamente dai primissimi giorni del mese; giorni nei quali si formano le file presso gli uffici postali per ritirare il rateo mensile pensionistico ricevendo la somma in contanti; tutto avviene convocando gli interessati per ordine alfabetico dei cognomi, nei rispettivi giorni. Diversamente, altri pensionati godono della medesima puntualità scegliendo l’accredito da parte dell’INPS, direttamente sul conto corrente personale.

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Il mese di ottobre ha in sé un’altra particolarità, associata all’aspetto previdenziale: si tratta del primo mese in cui sono varati i nuovi importi mensili, scaturiti dalla rivalutazione anticipata degli indici ISTAT. Quella dell’anticipo costituisce una scelta dettata dalla pressione dell’inflazione che subiscono le stesse casse dell’Istituto, pertanto la decisione del governo è stata quella di mitigare l’impatto del nuovo tasso percentuale anticipando la rielaborazione delle erogazioni.

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L’adeguamento si concretizza con un incremento del 2 per cento per tutte le pensioni, mentre si prevede per la fine del primo trimestre del prossimo anno il raggiungimento di una percentuale dell’8 per cento. La novità consentirà alle pensioni più alte di aumentare fino ad un massimo di 175 euro circa ogni mese; mentre meno generosa sarà per i trattamenti minimi, aumentati soltanto di 11 euro. Questo mese, il primo giorno cade in un giorno prefestivo, pertanto – come per i bonus e i sussidi – si parte con la tornata dei pagamenti con due giorni di ritardo, ovvero, si comincia da lunedì 3 ottobre 2022.

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