Arriva nei prossimi mesi il bonus da 150 euro ed ha un nuovo tetto del reddito inferiore rispetto al riferimento del bonus da 200 euro
Il decreto Aiuti-ter è stato l’ultimo provvedimento del governo Draghi per aiutare i cittadini ad affrontare l’inflazione e l’erosione del potere di acquisto. L’importo investito stavolta è di 14 miliardi di euro. Il decreto tra i diversi strumenti prevede un nuovo bonus una tantum di 150 euro.
Il bonus, però, prevede delle differenze rispetto al bonus precedente. Stavolta l’aiuto è più basso di 50 euro e riguarderà circa 22 milioni di persone, una platea inferiore, e sarà erogato a novembre per i lavoratori e per i pensionati. Infatti il limite reddituale stavolta è di 20.000.
Il sostegno riguarderà anche i lavoratori autonomi sempre con lo stesso limite di reddito di 20.000 euro nonché ai lavoratori domestici, a chi percepisce indennità di disoccupazione agricola, ai co.co.co., dottorandi e assegnisti, ai lavoratori del settore dello sport, ai lavoratori stagionali e a coloro i quali hanno un contratto di lavoro a tempo determinato o intermittente.
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Non cambieranno nemmeno le modalità. Sarà erogato automaticamente per pensionati e lavoratori dipendenti così come i percettori di Naspi e DisColl. Sarà necessaria la domanda, invece, per i lavoratori autonomi. I lavoratori dipendenti lo riceveranno, infatti, sulle buste paga; i lavoratori autonomi attraverso le casse di previdenza private o Inps.
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Il riferimento in busta paga a novembre per ricevere il bonus in busta paga è una retribuzione imponibile non superiore a 1.538 euro. Chi non supera questo imponibile a novembre riceverà in busta paga il bonus da 150 euro. Sulla tempistica, invece, per i lavoratori privati dipenderà da quando vengono erogate le buste paga. Molti privati, infatti, pagano gli stipendi un mese dopo la busta paga. In tal caso il bonus sarà erogato soltanto a dicembre.