Bonus 200 Euro Partite Iva: domande al via, l’iter da seguire

Finalmente anche gli autonomi con partita IVA possono presentare domanda per ottenere il bonus da 200 euro una tantum

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bonus 200 euro (Foto Unsplash)

Il primo Dl Aiuti varato dal Governo Draghi, per fronteggiare la crisi socio – economica in Italia a seguito dell’inflazione e dell’aumento delle materie prime, aveva tra gli emendamenti un bonus da 200 euro una tantum che avrebbero ricevuto tutti i pensionati, lavoratori pubblici ed autonomi, percettori del RdC e tutti coloro che avevano un reddito che non superava i 35mila euro annui lordi.

Ebbene nel mese di luglio il bonus è stato erogato ai pensionati e successivamente ad agosto anche ai dipendenti pubblico con un cedolino a parte. All’appello, ad oggi, mancano però tutti i lavoratori autonomi. Qualcosa però si sta muovendo anche per loro dal momento che da ieri 26 settembre è possibile presentare apposita domanda.

Bonus 200 euro partite IVA: come fare domanda

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bonus 200 euro (Foto Adobe)

Se i pensionati ed i lavoratori pubblici hanno ricevuto il bonus da 200 euro una tantum in automatico, i lavoratori autonomi per riceverlo devono presentare una apposita domanda. Tale domanda può essere presentata fino alle ore 12 del 30 novembre dai lavoratori autonomi iscritti all’Inps e i professionisti associati alle Casse di previdenza private.

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Il via libera per le domande è arrivato sabato scorso con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto interministeriale Lavoro-Mef che ha definito le regole per l’attribuzione del beneficio previsto dal decreto Aiuti di maggio. I lavoratori che potranno usufruire del bonus sono i seguenti: lavoratori autonomi occasionali; stagionali; ai co.co.co; lavoratori dello spettacolo, del settore agricolo e coloro che fanno vendite a domicilio con partita IVA.

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Queste categorie devono presentare domanda all’Inps attraverso il servizio dedicato o alle casse previdenziali private di appartenenza. Per accedere all’indennità è necessario aver effettuato “entro la data di entrata in vigore del decreto-legge 17 maggio 2022 almeno un versamento, totale o parziale, per la contribuzione dovuta alla gestione di iscrizione per la quale è richiesta l’indennità con competenza a decorrere dall’anno 2020”.

Le domande per ottenere il bonus devono essere presentate entro il 30 novembre esclusivamente online attraverso la propria posizione personale sul sito dell’Inps o quella dell’istituto di previdenza di appartenenza. Nel caso in cui il soggetto interessato sia iscritto contemporaneamente all’Inps e ad un altro istituto di previdenza, l’istanza per ottenere il bonus dovrà essere presentata esclusivamente all’Inps.

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