Il Dl Aiuti ter ha ampliato la platea delle aziende che potranno usufruire del Bonus carburanti. Ecco chi ne ha diritto
Sono mesi ormai che il prezzo del carburante ha toccato i massimi storici: poco prima dell’estate addirittura per la prima volta nella storia il prezzo del diesel ha superato quello della benzina. Ovviamente il Governo italiano per aiutare la popolazione è sceso in campo con una serie di incentivi volti a calmierare i prezzi tra cui il taglio delle accise.
Tra le misure governative figura sicuramente il Bonus Carburante che è stato assegnato in automatico alle aziende private e ai lavoratori dipendenti. Attraverso il Dl Aiuti Ter il governo ha deciso di estendere ulteriormente questa possibilità a una platea più vasta dal momento che la situazione socio economica in Italia sembra non migliorare affatto.
Dl Aiuti ter e Bonus benzina: ecco a chi è esteso
Il Dl Aiuti Ter è stato approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 16 settembre e a breve dovrebbe essere pubblicato anche in Gazzetta Ufficiale. Uno degli emendamenti del nuovo Dl Aiuti, il terzo, riguarda proprio l‘ampliamento del bonus benzina. A poter beneficiare del bonus saranno anche le aziende agricole, agromeccaniche e della pesca.
Leggi anche: Bonus 150 a novembre per queste categorie: chi deve fare domanda
Queste avranno diritto a un credito di imposta pari al 20% dei costi sostenuti per l’acquisto di gasolio e benzina impiegati nei mezzi utilizzati per le attività, oltre che per riscaldare serre e fabbricati. La normativa inserita nel Dl Aiuti precisa anche come bisogna agire per poter ottenere l’agevolazione.
Leggi anche: Fonti rinnovabili per l’energia elettrica: finalmente gli incentivi
La norma prevede che “le spese sostenute nel corso del quarto trimestre dell’anno, vale a dire da ottobre a dicembre 2022, che devono essere comprovate tramite le relative fatture d’acquisto, al netto dell’imposta sul valore aggiunto”. Il bonus carburante potrà essere utilizzato solo in compensazione fino al 30 giugno 2023 o fino al 31 dicembre 2023.
Specifichiamo che le imprese agricole, agromeccaniche e della pesca possono anche decidere di cedere il credito di imposta a istituti di credito e altri organi simili. In questo caso chi beneficia della cessione dovrà richiedere il visto di conformità in cui si conferma di avere i requisiti necessari.