Stanno per arrivare degli incentivi per tutte le aziende che vogliono istallare fonti di energia rinnovabili. Le novità
Sono finalmente in arrivo buone notizie per tutte le aziende che intendono istallare fonti di energia rinnovabile. Arrivano infatti le prime indiscrezioni sull’apposito decreto ministeriale per incentivare la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, ovvero il così detto Fer2.
Nonostante il fatto che il provvedimento è ancora in bozze, trapela l’indiscrezione che gli incentivi saranno fissati attraverso una tassa di riferimento che per gli impianti di biogas con potenza inferiore a 300 KW sarà fissata a 250 euro / MWh. Il valore fa riferimento ad una procedura di asta al ribasso. Vediamo ora tutte le indiscrezioni.
L’erogazione degli incentivi sarà eseguita dal Gse e, come detto, sarà utilizzata la tariffa onnicomprensiva per gli impianti di potenza non superiore a 300 KW. I beneficiari del finanziamento, però, potranno optare anche per il criterio applicato per gli impianti di potenza superiore a 300 Kw optando per la “tariffa e due vie”.
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Tutti gli incentivi saranno destinati sia alla riattivazione degli impianti dismessi e per il rifacimento ed il potenziamento degli impianti esistenti ma anche per la realizzazione di nuovi impianti. Le aziende che vorranno installare impianti di biogas e biomasse agricole dovranno rispettare determinati requisiti specifici che saranno resi noti solo in seguito e che riguardano sia l’accesso agli incentivi che le matrici che potranno essere usate.
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Sarà infatti reso noto in seguito un allegato specifico del decreto ministeriale dove saranno riportate le tipologie di sottoprodotti e prodotti da utilizzare, le soglie minime e massime fissate in base alla matrice utilizzata e le regole in materia di origine aziendale del materiale impiegato.
Si tratta di una notizia molto importante visto anche l’impegno alla lotta all’inquinamento e ad ottenere una energia sempre più pulita e proveniente da fonti alternative da quelle tradizionali come combustibili fossili, petrolio e derivati, carbone. Si tratta di fonti che presentano un tasso di utilizzabilità potenzialmente infinito. Tra queste figurano l‘energia solare, quella eolica, l’energia idroelettrica e l’energia derivante dall’impiego di biomasse.