L’AGCM, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, meglio nota come Antitrust, ha avviato un’istruttoria nei confronti della Banca Intesa Sanpaolo.
Il motivo e cosa rischia l’istituto di credito
Nell’attuale congiuntura del sistema economico italiano ogni giorno ha la sua pena. Se non bastasse la crisi economica entrata ormai nel trentesimo mese di corso, infatti, nel corso dell’anno 2022 si sono aggiunti altri elementi negativi come la guerra tra Russia e Ucraina, con tutte le conseguenze del caso, ed il ritorno dell’inflazione.
A tutto questo, stando ai dati dell’Istituto Nazionale di Statistica, l’Istat e dei principali indicatori economici, si sta per sommare il meccanismo della stagnazione dei consumi. Sostanzialmente siamo nell’anticamera della recessione.
Ma non basta. Ad aggravare, ulteriormente, la tenuta complessiva del sistema Italia si è aggiunto in queste ora un provvedimento che ha davvero pochi precedenti. Vediamo insieme di cosa si tratta.
Istruttoria di AGCM contro Intesa Sanpaolo: il motivo
Il provvedimento è stato emesso dalla cosiddetta Antitrust italiana, parliamo dell’AGCM, acronimo di Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato la quale, con una nota di stampa diffusa su tutti i propri account social, ne ha riferito e delineato i contorni.
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Il provvedimento dell’AGCM è nello specifico l’apertura di una istruttoria nei confronti della Banca Intesa Sanpaolo S.p.A. Ricordiamo che AGCM è l’autorità amministrativa indipendente creata nel 1990 allo scopo di vigilare sul corretto funzionamento del mercato italiano.
Intesa Sanpaolo di contro è con i suoi 38 miliardi di capitalizzazione la principale banca italiana, terza come numero di sportelli alle spalle di Unicredit e Monte dei Paschi di Siena. L’istituto di credito guidato da Gian Maria Gros-Pietro nasce nel 2007 dalla fusione della torinese Istituto Bancario San Paolo di Torino e Banca Intesa.
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L’istruttoria di AGCM nei confronti di Intesa Sanpaolo ha come oggetto una pratica commerciale relativa ai mutui immobiliari destinati ai consumatori tanto a tasso fisso quanto a tasso variabile, un tema molto sentito in questa congiuntura economica.
Secondo l’Antitrust nei prospetti informativi con cui viene venduto il prodotto non è specificato in maniera coerente il meccanismo di pre-ammortamento tecnico, ovvero il tempo che intercorre tra il giorno di erogazione fisica del mutuo ed il pagamento della prima rata. Un costo spesso notevole.
Obiettivo di AGCM è verificare la fondatezza delle accuse, giunte sul tavolo dell’antitrust dietro segnalazione di diversi consumatori. Intesa Sanpaolo rischia una sanzione fino al 10% del fatturato dell’ultimo anno antecedente alla notifica del provvedimento. Nello specifico il 2021