L’inflazione riduce il potere di acquisto e a rischiare di più sono i pensionati molte dei quali hanno degli assegni molto bassi
L’inflazione sta galoppando in maniera sempre più forte in Italia e in Europa. Un tasso del genere non si vedeva dalle nostre parti dagli anni ’80. La conseguenza principale è la perdita del potere di acquisto che mette in difficoltà specie coloro che hanno un reddito fisso.
Tra queste categorie i più penalizzati sono senza dubbio i pensionati che non hanno molte possibilità di incrementare il proprio reddito. I sindacati da tempo stanno sollevando osservazioni sulle difficoltà di persone che hanno rediti fissi e bassi di reggere dinanzi all’urto dell’inflazione.
Inflazione, il problema delle pensioni
In particolare, a Bari si è tenuta una manifestazione simbolica organizzata dal sindacato Cigl della città pugliese. Si è trattato di un flash mob davanti alla terrazza del Fortino Sant’Antonio allo scopo di simboleggiare la difficoltà di chi si ritrova a dover pagare bollette della luce o di altre utenze, che superano l’intero importo della pensione o dello stipendio”.
Leggi anche: Se non paghi i debiti, vieni arrestato? Cosa c’è da sapere
In particolare, la Segretaria generale del sindacato Gigia Bucci ha spiegato a Bariseranews che “l’iniziativa ha come obiettivo puntare i riflettori sulle priorità di lavoratori, pensionati, famiglie: salari, aumento delle pensioni, tetto alle bollette, tassazione degli extra profitti, superamento della precarietà, alcuni dei punti del decalogo targato Cgil”.
Leggi anche: Mutui, ad agosto un calo del 25%: i giovani però ci provano
Pierino Chiandussi, Presidente del Cupla Fvg, ha proposto di riformare il sistema di rivalutazione delle pensioni: “La riforma del meccanismo di rivalutazione annuale delle pensioni calcolata dall’Istat, adottando l’indice dei prezzi al consumo armonizzato per i paesi Ue, l’Ipca, oltre che una soluzione per colmare lo svantaggio esistente sulla tassazione a danno dei pensionati”.
Il presidente ha proseguito dicendo che occorre “allineare le detrazioni da lavoro dipendente e la pensione o introdurre un nuovo bonus Irpef per i pensioni che percepiscono pensioni basse”. Una grana che dovrà risolvere il prossimo parlamento con il governo.