Alcuni pensionati italiani potrebbero ricevere un aumento sulla loro pensione se presentano una apposita domanda all’INPS
In Italia i pensionati sono milioni e spesso questi ricevono anche importi sbagliati sull’assegno mensile. Questo accade, ad esempio, quando gli stessi pensionati si dimenticano di chiedere all’INPS somme aggiuntive di cui avrebbero diritto. Prende vita così il fenomeno dei diritti inespressi.
Coloro che hanno questo problema possono correggere il loro importo pensionistico attraverso uno strumento che consente di ricalcolare la pensione sia per motivi reddituali e di diritti inespressi, che per motivi contributivi. Abbiamo quindi la ricostituzione della pensione e il supplemento se invece il problema riguarda esclusivamente i contributi.
Pensioni, ecco come funziona la ricostituzione
Per quanto riguarda la domanda di ricostituzione della pensione questa va fatta direttamente all’INPS. Il ricalcolo è dettato da un cambiamento della situazione reddituale del pensionato che magari ha una parte del trattamento collegato al reddito. La domanda di supplemento riguarda invece esclusivamente i contributi versati e non utilizzati per il calcolo della prestazione derivanti da lavoro successivo alla quiescenza.
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La ricostituzione della pensione è legata al modello RED e ad eventuali prestazioni aggiuntive sulla pensione collegate al reddito. Nel momento in cui il pensionato si rende conto che ha ottenuto una liquidata senza tenere conto dei contributi può richiederne la ricostituzione. I contributi non utilizzati però devono essere antecedenti la data della liquidazione della pensione.
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I contributi, anche se sopraggiungono dopo, devono quindi fare riferimento alle annualità precedenti. Questo accade quando si versano contributi volontari successivi al pensionamento o contributi da riscatto o da ricongiunzione che naturalmente fanno riferimento a periodi precedenti.
Infine, con la ricostituzione si chiede all’INPS di ricalcolare la pensione proprio alla luce della nuova contribuzione. L’INPS provvederà a ricalcolare la pensione e ad aggiungere al rateo mensile le somme spettanti in più. Il supplemento, invece, può essere chiesto per contributi versati dopo la data del pensionamento: è uno strumento utile a chi dopo aver ottenuto la pensione, continua a lavorare.
