Aumento dei mutui, cosa avverrà fino all’estate 2023

Gli interventi della Banca centrale europea incidono sull’importo delle rate. Ecco chi dovrà pagare di più e chi potrà restare tranquillo.

mutuo aumento
mutuo aumento (foto Adobe)

Gli italiani che hanno da poco acquistato una casa ed aperto un mutuo a tasso variabile non stanno vivendo sogni tranquilli dal momento che la Banca Centrale Europea è intervenuta aumentando i tassi a causa del rialzo degli Euribor. Si tratta di indici interbancari presi come riferimento nel calcolo dei finanziamenti indicizzati. Le cose non cambiano invece per chi ha un mutuo a tasso fisso.

Con ogni probabilità le notti insonni di coloro che hanno aperto un mutuo a tasso variabile non finiranno prima dell’estate 2023. A condizionare poi i mutuo sarà l’andamento dell’inflazione nella zona Euro. Quello finora certo è che l’aumento di 75 punti base da parte della BCE avrà un impatto inevitabile sulle prossime rate dei mutui a tasso variabile, soprattutto se attaccato all’Euribor a tre mesi anziché a quello a un mese.

Mutui e aumenti, ecco cosa accadrà entro il prossimo anno

casa mutuo
casa mutuo (Foto Pixabay)

MutuiOnline.it riferisce che mediamente una persone che ha aperto un mutuo da poco e che ha pagato ad esempio ad agosto una rata di poco meno di 450 euro per un finanziamento di 100mila euro a 20 anni, si ritroverà subito un aumento di circa 80 euro per arrivare a giugno 2023 ad una rata di oltre 600 euro. Si tratta dunque di un aumento consistente di circa 150 euro in più in meno di un anno.

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Gli importi varieranno però a seconda del tempo che manca per restituire il finanziamento. I piani di ammortamento più comuni prevedono che la rata con la quota di interessi più alta all’inizio e più bassa verso la fine. Spiegato in parole povere significa che quando si comincia a restituire un prestito l’80% della rata corrisponde agli interessi ed il resto alla quota capitale. Questa percentuale scende fino ad azzerarsi verso la fine.

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Il Corriere.it, invece, afferma che dopo l’intervento della BCE sui tassi, la rata di un mutuo a tasso variabile da 200mila euro a 20 ancorato all’Euribor a tre anni passerà da 965 a 1.035 euro, mentre per il mutuo a 30 anni si avrà un aumento di 75 euro. Altri aumenti del costo del denaro potrebbero comportare un rincaro pari a circa un euro per ogni punto base di rialzo.

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