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INPS, pensione e assegno sociale revocato in questo caso

Lo Stato riconosce un sostegno a coloro che non hanno versato contributi. In questo caso l’ente di previdenza sociale revoca l’assegno sociale

Pensione INPS (Foto Adobe)

Il sistema previdenziale italiano prevede gli assegni da pensione correlati ai contributi versati durante l’arco della vita. In Italia attualmente è in vigore la legge Fornero dal 2012. La norma prevede la possibilità di andare in pensione a 67 anni di età con almeno 20 anni di contributi versati. In alternativa, a prescindere dall’età, con 42 anni e dieci mesi di contributi versati per l’uomo e 41 anni e dieci mesi di contributi versati per le donne.

L’Italia, però, è un Paese dove il sistema lavoro non funziona in maniera soddisfacente. E’ sempre costante una fetta di persone che lavora poco e male durante l’età lavorativa a scapito poi dei contributi versati che non risultano sufficienti. Nei casi in cui i contributi non bastano, lo Stato prevede un intervento.

Assegno sociale, i casi di decadenza

pensioni (Foto Adobe)

Infatti, in queste situazioni lo Stato riconosce l’assegno sociale, termine che ha sostituito quella che si chiamava pensione sociale fino al 1996. Per poter accedere all’assegno occorre essere in possesso di specifici requisiti previsti dalla legge. Sotto il profilo anagrafico, è  necessario:

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avere 67 anni di età, possedere la cittadinanza italiana o di altro Paese europeo purché iscritti all’anagrafe del Comune di residenza; in alternativa essere cittadini extracomunitari con un permesso di soggiorno di lungo periodo; in tal caso, è prevista residenza effettiva, stabile e continuativa in Italia da almeno 10 anni.

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Pubblicato da
Marcello