La pensione di cittadinanza è in vigore dal 2019 e riconosce un sostegno agli over 67 anni che hanno una pensione bassa
A partire dal 2019 è in vigore in Italia la pensione di cittadinanza. Si tratta di uno strumento di lotta alla povertà per persone o nuclei familiari che hanno compiuto 67 anni di età. La pensione di cittadinanza conserva gli stessi criteri di assegnazione del reddito di cittadinanza, o quasi.
L’unico fattore che differenzia i due sussidi è la composizione del nucleo familiare. Se, infatti, tutti i componenti del nucleo familiare hanno età pari o superiore a 67 anni, oppure se nel nucleo familiare ci siano anche persone di età inferiore a 67 anni ma in condizione di disabilità grave o non autosufficienza, si può ottenere la pensione di cittadinanza.
Quindi i requisiti patrimoniali sono gli stessi necessari per ottenere il reddito di cittadinanza. La pensione di cittadinanza, si può perdere, quindi, al venir meno di uno dei requisiti necessari per ottenerla. Quindi, basta superare il reddito di 9.360 euro all’anno o con valori immobiliari superiori a 30.000 euro e mobiliari che superano i 6.000 euro.
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Inoltre, è possibile perdere il sussidio se nel nucleo famigliare uno dei componenti sia in possesso di un’auto di cilindrata superiore ai 1.600 di cilindrata con immatricolazione effettuata nel semestre precedente. In particolare, i requisiti necessari per conservare la pensione di cittadinanza inerenti ai veicoli sono:
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La pensione di cittadinanza, a differenza del reddito, si rinnova in automatico dopo 18 mesi senza alcuna sospensione, qualora sussistano ancora i requisiti.