Lo Stato prevede una misura di sostegno per incentivare i giovani a rendersi indipendenti dalla famiglia di origine
Al fine di incentivare i giovani a lasciare la casa di origine e intraprendere i primi passi verso l”indipendenza lo Stato ha previsto un bonus affitto dedicato proprio ai giovani di età compresa tra i 20 e i 31 anni. L’Italia, infatti, è un Paese in cui i giovani lasciano la casa dei genitori ad un’età media che è tra le più alte d’Europa.
Il bonus affitti consiste in una detrazione del 20% del canone pagato per l’affitto fino ad un importo massimo di 2.000 euro. La misura è indirizzata ai giovani che vanno dai 21 ai 30 anni che vanno in affitto. Oltre al requisito anagrafico, per accedere alla misura è necessario rientrare anche in un determinato reddito.
Infatti, per ottenere il bonus è necessario non superare un reddito complessivo di 15.493,71 euro l’anno. Inoltre, è necessaria la stipula un contratto di locazione al fine dell’ottenimento della detrazione e l’affitto deve avere come oggetto l’abitazione principale per ottenere la detrazione.
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I giovani che intendono usufruire del bonus, infatti, dovranno poi trasferire l’abitazione principale nel luogo preso in affitto. Su questo punto l’Agenzia delle Entrate ha anche chiarito negli scorsi mesi per evitare equivoci. Infatti, le detrazioni riguardano il giovane che va in affitto e non i genitori che eventualmente hanno ancora a carico il figlio.
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Inoltre, l’Agenzia delle Entrate ha anche osservato che la detrazione riguarda non solo un’intera abitazione ma anche parte di esse. Quindi, è possibile detrarre anche l’affitto di una singola stanza posta all’interno di un appartamento. Questa specificazione è stata in realtà inserita nella legge di bilancio 2022.