Un lavoratore su 5 guadagna meno del reddito di cittadinanza

L’Inps ha reso noti i dati sul mercato del lavoro in Italia. Numeri poco entusiasmanti sui lavoratori e gli stipendi

Lavoratori poveri (Foto pexels)

Il reddito di cittadinanza è spesso al centro del dibattito politico forse più per questioni di schieramenti e fazioni che per motivazioni sostanziali. Tuttavia, sia l’Istat che l’Inps hanno aggiornato i dati sul mercato del lavoro come periodicamente fanno al servizio del Paese. I risultati non sono affatto positivi.

Infatti, secondo i numeri stilati dall’ultimo rapporto dell’Inps il 23% dei lavoratori italiani guadagna meno della quota prevista dal reddito di cittadinanza, ossia 780 euro mensili. Tale quota è rapportata alla soglia minima di povertà indicata a livello europeo. Sostanzialmente, in Italia un lavoratore su 5 è povero.

Un lavoratore su 5 è povero e avrà una pensione povera

Lavoratori poveri (Foto pexels)

Inoltre, l’Inps ha osservato che il livello occupazionale si attesta al 60% mentre le retribuzioni sono decisamente troppo basse. Infatti, la retribuzione media lorda al giorno dei lavoratori dipendenti varia tra i 10 e i 12 euro l’ora, ma il 23,3% del totale dei lavoratori dipendenti viene pagato meno di 9 euro lordi l’ora.

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In particolare si tratta di 3,3 milioni di persone che guadagnano meno della quota del reddito di cittadinanza, ossia 780 euro mensili, comprensiva della quota dell’affitto di 280. Si tratta di persone che nella maggioranza dei casi hanno contratti precari e part-time. Inoltre, l’Italia è l’unico paese dell’Unione Europea in cui gli stipendi medi sono diminuiti negli ultimi 30 anni.

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Questa problematica ha un effetto anche sulle pensioni future. Una persona che fa parte di questo 23% ed ha versato contributi per 30 anni si ritroverà a 65 anni ad avere una pensione di 750 euro al mese circa. Si tratta di una cifra inferiore alla soglia di povertà. Inoltre, andando ad analizzare i livelli di reddito, soltanto il 10% dei lavoratori italiani supera lo stipendio di 3.399 euro lordi mensili. Quella dei lavoratori poveri è una vera e propria piaga del Paese che si rafforza ancor di più in questo periodo di inflazione.

 

 

 

 

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