Reddito di cittadinanza, ecco chi potrebbe conservarlo

Il reddito di cittadinanza si avvia all’abolizione. Le lezioni politiche, infatti, dovrebbero premiare i partiti che vogliono eliminarlo

Reddito di cittadinanza, spiragli per il futuro (Foto Pixabay)

Il reddito di cittadinanza è la misura di sostegno per la lotta alla povertà adottata dal 2019. Si tratta dell’erogazione di un sostegno pari a 500 euro per la singola persona ai quali sono aggiunti ulteriori 280 euro in caso di affitto dell’abitazione principale. La somma viene erogata attraverso una carta ricaricabile con la quale si può utilizzare il credito erogato mensilmente per determinati acquisti previsti dalla normativa.

La cifra aumenta se ci sono altre persone a carico fino ad un massimo di quattro persone totali. Il reddito di cittadinanza è al centro del dibattito politico da diverso tempo nonostante prima dello stesso fosse stato già istituito dal Governo Gentiloni uno strumento similare, la carta Rei.

Reddito di cittadinanza, lo spiraglio

Reddito di cittadinanza, spiragli per il futuro (Foto Pixabay)

Le scelte politiche del prossimo presunto Governo che si otterrà dopo la tornata delle elezioni del 25 settembre Dovrebbero orientarsi verso l’abolizione del reddito di cittadinanza. Infatti il potere legislativo ed esecutivo dovrebbe finire nelle mani della coalizione che si è sempre schierata contro la misura di sostegno alla povertà.

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Tuttavia, negli ultimi giorni iniziano a trapelare i primi segni di incertezza sull’addio alla norma in un periodo in cui l’inflazione sta riducendo la capacità reddituale delle persone. Infatti, secondo indiscrezioni trapelate in realtà il reddito resterebbe a favore di over 60 e delle famiglie numerose.

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Probabile che la norma cambi nome per questioni di carattere puramente politico visto che il reddito di cittadinanza è legato ad una forza politica italiana ben definita. Ci sarebbe una via di scampo per persone di una certa età che hanno difficoltà a guadagnarsi il necessario da vivere. Tuttavia, il reddito di cittadinanza resterà in vigore fino all’intero 2022. Sarà poi la nuova legge di bilancio a stabilire il futuro della norma che sostiene chi non ha reddito.

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