Mutuo INPS per la prima casa, cosa dice la legge, chi può avere accesso e a quali condizioni si può ottenere il prestito
Quando si vuole chiedere un mutuo ipotecario all’Inps c’è una condizione importante riguarda la proprietà ma molti non tengono presente questa condizione. Proviamo a capire qual è e perché molti, a causa di ciò, si vedono respingere la richiesta.
Gli iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali possono fare richiesta per un mutuo ipotecario con il fine di acquistare una casa. La possibilità viene data dal Fondo istituito nel 1996 la cui iscrizione è obbligatoria per i lavoratori pubblici che sono iscritti a quella che una volta era la gestione ex INPDAP.
È il fondo che riguarda le prestazioni creditizie ai dipendenti pubblici che ovviamente versano in esso un’apposita contribuzione. Ma proprio tutti i dipendenti pubblici possono chiedere un mutuo ipotecario?
Innanzitutto va specificato che il mutuo ipotecario per l’acquisto della prima casa può essere richiesto in un caso specifico, ossia che il richiedente-lavoratore pubblico e tutti i componenti che appartengono al proprio nucleo familiare non siano proprietari di altra abitazione, in nessun posto del territorio nazionale.
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Ci sono però delle eccezioni e le elenca lo stesso Istituto di Previdenza. Chi è proprietario di abitazioni ricevute per donazione o per successione, ma comunque non devono risultare fruibili in quanto già gravate da diritti reali di godimento (usufrutto, uso, abitazione) da almeno cinque anni.
Eccezione anche se la proprietà è di abitazioni in misura pari o inferiore al 50% di ciascuna di esse, anche se non gravate da diritti reali di godimento.
Lo stesso vale anche se l’iscritto risulta essere proprietario di un’immobile ad uso abitativo ma rimasto privo a seguito di provvedimento giudiziale di separazione e di assegnazione nella disponibilità dell’altro coniuge o per i componenti del nucleo familiare.
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Infine, a causa dell’inagibilità l’abitazione di proprietà danneggiata a seguito di eventi imprevedibili come grandi calamità naturali.
Insomma, bisogna vagliare bene la situazione caso per caso perché i regolamenti sono molti stringenti in questi casi e basta non rispettare una virgola e si resta fuori dall’egevolazione e non il mutuo non viene concesso.