Comunione dei beni: chi deve pagare i debiti

Se due coniugi hanno deciso per la comunione dei beni ma poi uno di loro si indebita chi dovrà pagare questi debiti?

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debiti (Foto Pixabay)

Quando due coniugi si sposano possono decidere di optare per la comunione dei beni. In questo modo le ricchezze del marito e della moglie, anche quelle accumulate separatamente, sono messe in comune. Ovviamente questo tipo di accordo prevede che marito e moglie condividano sia i crediti ma anche i debiti.

La comunione dei beni avviene al momento del matrimonio e, ovviamente, entrambi i coniugi devono essere d’accordo per sottoscriverla. Nonostante questo alcuni beni restano di proprietà di uno dei coniugi: tra questi rientrano i beni di cui ciascuno era proprietario prima del matrimonio, o acquisiti successivamente tramite donazione, di uso strettamente personale.

Comunione dei beni e debiti: chi li paga?

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debiti (Foto Pixabay)

Ma cosa accade nel caso di comunione dei beni quando uno dei due coniugi si trova in una situazione di indebitamento? Per poterlo spiegare dobbiamo prima spiegare la differenza tra debiti personali, ovvero contratti solamente da uno dei due coniugi per cui non è presente il consenso dell’altro, e debiti di entrambi i coniugi: in questo caso il debito è stato contratto di comune accordo, dai due coniugi.

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Con apposta ordinanza n.20845 del 21 luglio, la Corte di Cassazione afferma che, in mancanza di una precisa disciplina normativa, in caso di debiti contratti dal marito o dalla moglie, viene ritenuto legittimo privare del bene detenuto in comunione legale entrambi i coniugi. Quindi, ad esempio, in caso di comunione dei beni, viene colpito tutto l’immobile anche se l’altro coniuge non c’entra nulla con la vicenda.

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Questo accade dal momento che l’esecuzione sulla sola quota del coniuge imprenditore non è possibile. Ciascuno dei coniugi ha diritti sull’intero bene e non su una quota, e quindi è tutto l’immobile ad essere colpito, e non solo una quota, che dovrà essere ceduta all’asta. Al coniuge non imprenditore andrà riconosciuta soltanto la metà del ricavato.

Diverso è invece il caso della separazione di beni dove ogni coniuge è titolare della propria quota e, in caso di debiti da parte di un solo coniuge, sarà solo la quota di questi ad essere sottoposta ad esecuzione, restando indenne la quota di spettanza dell’altro coniuge. In caso di debiti condivisi, invece, ovvero contratti da entrambi i coniugi, la responsabilità sarà di entrambi e i creditori potranno colpire il patrimonio complessivo dei coniugi, per recuperare le somme spettanti.

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