Bonus asilo nido, sono tanti i cittadini che possono ottenerlo. Quali sono i tempi e cosa bisogna fare: tutti i dettagli
Anche per l’anno in corso c’è il bonus asilo nido, uno dei pochi che non è stato inglobato nell’Assegno Unico e universale. Già a partire dallo scorso 1 agosto è possibile presentare domanda con il termine ultimo fissato al 31 dicembre 2022. La misura non aiuta solo i cittadini in difficoltà economica ma anche chi ha un Isee elevato, purché abbiano figli da 1 a 2 anni compiuti nel corso del 2022, anche se si tratta di figli non naturali ma adottati o in affidamento.
Il bonus è pensato per pagare la retta di frequenza di asili nido pubblici o privati autorizzati. Sono comprese anche le forme di assistenza domiciliare, in caso di bambini soggetti a gravi patologie che hanno bisogno di un maggiore supporto.
Possono riceverlo tutti, anche chi ha un Isee di almeno 40mila euro. Così sono divisi gli scaglioni: Isee fino a 25mila euro può ottenere fino a 3mila euro di bonus erogabile in massimo 11 mesi, con rate da 272,72 euro.
Chi invece ha dichiarato un reddito fino a 4mila euro potrà ricevere un’agevolazione di 2500 euro, con rate da 227,27. Per chi ha un Isee superiore ai 40 mila euro riceverà un aiuto di 1.500 euro, diviso sempre in 11 rate, pari a 136,37 ciascuna. Il bonus può essere ottenuto anche per chi un Isee non valido ma in questo caso la somma sarà minima, cioè 1.500 euro.
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Vediamo quali sono i requisiti necessari per poter fare la domanda. Innanzitutto bisogna avere la residenza in Italia, la cittadinanza italiana, di un paese dell’Unione europea oppure essere in possesso di regolare permesso di soggiorno.
Il genitore che paga la retta dell’asilo nido o il genitore coabitante del minore deve avere dimora nello stesso Comune. Nel caso in cui le quote per la retta dell’asilo nido non siano versate sempre dallo stesso genitore, entrambi possono presentare domanda, specificando le mensilità sostenute da ciascuno.
Nel caso di minore con necessità di assistenza a domicilio, occorrerà possedere anche il documento di attestazione rilasciato dal pediatra nel quale si dichiara che il minore non poò frequentare l’asilo nido, a causa di una grave patologica cronica.
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Come fare la richiesta? La domanda si effettua in via telematica sul sito dell’Inps dove c’è anche la domanda precompilata per richiedere l’agevolazione. Bisogna selezionare la voce Bonus nido e supporto domiciliare, efffettuando l’accesso con SPID o CIE ed inserire i dati.
I documenti da presentare sono un’attestazione dell’avvenuto versamento di almeno una mensilità, un documento che certifica l’iscrizione del minore o l’inserimento in graduatoria, per gli asili nido pubblici.
Il bonus può anche decadere e non essere più erogato se negli undici mesi si verificano degli eventi come la morte del titolare. Si specifica che in questi casi può subentrare l’altro genitore che dovrà presentare domanda entro 90 giorni dopo il fatto.