Truffa sul tuo conto corrente, conoscerli per evitarli: quali sono i metodi adottati dai malviventi e come difenderci
Nonostante i più avanzati sistemi di protezione, un conto corrente non è sempre sicuro. Ci sono purtroppo dei metodi che rendono possibile prendere direttamente i soldi. In questo articolo proviamo a conoscerli meglio, in modo da tentare di evitarli.
Tra i metodi più conosciuti c’è certamente la clonazione della carta di credito o del bancomat, l’hackeraggio o il phishing.
Truffa sul tuo conto corrente: i tre metodi
Il primo metodo è forse il più diffuso. Con un dispostivo, lo skimmer, basta avvicinarsi alla carta della vittima e ottenere tutte le informazioni necessarie per la clonazione.
I malviventi possono sfruttare quanto ottenuto con i pagamenti digitali avvicinando la carta al Pos, dunque con i pagamenti al di sotto di 20-25 euro. Ricordiamo che al di sotto di queste cifre non è necessario l’interimento del Pin. Lo skimmer lo si può trovare anche installato direttamente sul bancomat, sugli sportelli disposti nelle città o nei Pos addirittura.
Ma la clonazione della carta può avvenire anche in rete con l’hackeraggio, ad esempio quando si compra online su un sito con un sistema di pagamento non sicuro.
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Il phishing invece, a differenza della clonazione della carta, è una tecnica sempre meno in uso. Praticamente si accede alle informazioni personali anche grazie alla sbatezza della vittima che fornisce i dati attraverso le telefonate, gli sms o l’email truffa.
Non bisogna mai fornire i dati sensibili della propria carta, non solo di persona ma soprattutto attraverso lo smartphone o il pc. I truffatori sono bravi a mascherarsi con il nome della propria banca o di un altro ente come Poste o Inps. Per restare al sicuro dal non trovarsi il conto svuotato e non seguire mai le indicazioni date dal messaggio o dalla telefonata.
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Quando effettuiamo un pagamento con la carta, nella chat che la banca apre automaticamente sul nostro smarphone appare subito il messaggio di avvenuto pagamenti. I truffatori riescono a inserirsi in questa chat e lasciano credere di essere davvero la banca.
Istituto ed enti le comunicazioni importanti le forniscono tramite posta. Quando arriva un messaggio del genere la cosa migliore è avvertire l’istituto per cui si spaccia il messaggio e chiamare anche le forze dell’ordine.