La tassa di soggiorno è dovuta alle casse comunali di destinazione per ogni giorno di pernottamento presso strutture ricettive
L’estate è nel suo periodo di picco e in questo periodo i viaggi sono a livelli massimi. La stagione favorevole facilita gli spostamenti e non a caso questo periodo coincide anche con le chiusure delle attività per ferie. Viaggiare è un’attività che entra sempre più nella cultura occidentale favorito anche dal consolidamento delle compagnie low cost che rendono più accessibili gli spostamenti a tutte le tasche.
Tuttavia, quando si viaggia è necessario fare in ogni caso fronte al badget disponibile per il viaggio. Questo varia da località a località e dipende dalla tenuta dell’economia del luogo che si intende visitare e anche dal rapporto di cambio con la propria moneta rispetto a quella del luogo di destinazione.
Tuttavia, quando ci si sposta non sempre viene posta l’attenzione su un costo che negli ultimi anni sta lievitando. Si tratta della tassa di soggiorno, un tributo che viene richiesto al cittadino che pernotta presso una località. In Italia solitamente viene fissata dall’amministrazione comunale, dove è ubicata la struttura ricettiva, una somma per ogni giorno di pernottamento a persona.
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In altri luoghi viene fissata una percentuale da applicare alla cifra spesa per i pernottamenti. Tuttavia, negli ultimi anni la tassa di soggiorno o di occupazione, come viene chiamata in alcuni luoghi del mondo, ha avuto un aumento tale da non poter essere sottovalutata alla partenza. Infatti, basta pensare alla località dove viene imposta la tassa più alta al mondo.
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Si tratta di Honolulu nelle Hawaii. Infatti, nella località amata dai surfisti sono necessari 432 euro per sette notti di soggiorno in una struttura ricettiva. Nello specifico, sono necessari 62,85 dollari a notte che possono variare a seconda del livello della camera. In Italia, le città più care sotto questo punto di vista sono Firenze e Venezia.
Infatti, nella città toscana la tassa va dai 4,50 euro a notte per un hotel 3 stelle ai 5 euro a notte per un albergo 5 stelle lusso. Tuttavia, a partire da gennaio 2023 il capoluogo toscano sarà superato da Venezia. Infatti, nel capoluogo veneto si paga 5 euro a notte come tassa di soggiorno. Tuttavia, a questa cifra si aggiungerà una ulteriore tassa di accesso alla città che varierà da 3 euro a 10 euro al giorno soltanto per l’ingresso. La decisione è stata presa per contingentare i flussi di turisti specie in alcuni periodi dell’anno.