Le bollette del gas sono diventate molto care da quando ha avuto inizio la guerra in Ucraina: è possibile risparmiare
L’inizio del conflitto in Ucraina ha segnato un periodo di aumenti delle bollette di energia elettrica e gas. In particolare, a far lievitare tutti i costi generando inflazione è stato il costo del gas. Oggi l’Italia paga il gas ad un prezzo che va oltre il doppio rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Le cause principali fanno riferimento alla dipendenza dell’Italia e dell’Europa dal gas russo. Oggi l’Italia ha ridotto la sua dipendenza al 25%. Tuttavia, all’inizio del conflitto superava il 40% del fabbisogno. Sono stati fatti dei passi avanti ma intanto le bollette sono sempre più care.
Bolletta del gas, come risparmiare
In vista dell’autunno si prevedono ulteriori aumenti della materia prima. Per questo motivo è opportuno aiutarsi anche con dei metodi che aiutano a consumare meno gas. Come primo passo è opportuno effettuare l’ordinaria manutenzione dei termosifoni e della caldaia. La presenza di sporco e calcare può condizionare il rendimento dell’impianto richiedendo maggiore consumo.
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Inoltre, è opportuno evitare di coprire i termosifoni, magari con dei vestiti o indumenti da asciugare. In tal caso, infatti, si consumerà maggiore energia per riscaldare l’ambiente. Altra opportunità arriva dalla possibilità di cambiare gli infissi. Infatti, un ambiente ben isolato aiuta a tenere costante la temperatura.
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Spifferi e dispersioni fanno consumare più gas al fine di riscaldare la casa. Puntare poi sull’energia green è sempre la strada migliore per risparmiare salvaguardando anche l’ambiente. Investendo in pannelli solari è possibile produrre dell’acqua calda evitando l’utilizzo del gas.
Gli impianti a pompa di calore, inoltre, permettono di risparmiare il gas perché la pompa sfrutta l’energia rinnovabile. In molte aree montane, infine, si stanno registrando investimenti in caldaie a pellet. Si tratta di materiale combustibile proveniente dalla lavorazione del legno. Soprattutto nella parte Nord dell’Italia è cresciuta la domanda di caldaie al pellet.