Salvadanaio, la forma del porcellino è diffusa da moltissimo tempo ma non si sa bene perchè: ci sono diverse tesi
Quando pensiamo a un salvadanaio ci viene in mente quello a forma di porcellino. Del resto pasta scrivere la parola su Google e tra le prime immagini c’è l’animaletto rosa.
La sua forma ha certamente fatto porre delle domande. Nulla di esistenziale, ma sono tra quelle curiosità che fanno parte della vita. Perché tra i tanti animali, proprio il maialino viene usato per conservare i soldi?
Questo è uno di quei casi dove i motivi possono essere molteplici, uno più vero o falso dell’alto. Pare che dal Settecento si sia diffusa questa forma, ma perchè?
Secondo una tesi, pygg era un tipo di argilla utilizzata nelle vecchia Inghilterra perrealizzare vasi e piatti dove si era soliti conservare i soldi. L’assonanza con la parola pig (in inglese, appunto, maiale) pare che diede l’impulso ai lavoratori della ceramica produrre i salvadanai a forma di porcellino.
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Chissà, magari sarà stato un errore o un desiderio particolare di qualche committente. La forma ha avuto molto successo tanto ch ancora oggi il contenitore per eccellenza per mettere i soldi da consevare è ancora questo.
Fare economia e mettere i soldi in disparte è sempre stata un’esigenza dell’ultimo. Infatti il salvadanaio più vecchio è stato ritrovaro a Priene, in Turchia, ed ha più di 2.000 anni.
Altre tesi riguardano proprio l’animale in sé e non c’entrano le parole, le assonanze o gli etimi. Dare del maiale a una persona non è certamente un complimento ma i nostri risparmi assomigliano all’animale, non è qualcosa di negativo.
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È grasso, simbolo di abbondanza e l’uomo da tempi antichissimi si nutre delle sue carni. Chi ha un maiale grasso possiede una grande ricchezza soprattutto per i tempi che verranno. Il prociutto, ad esempio, si conserva, si vende, quindi ciò che viene dal maiale o si consuma per noi o può far fruttare altra ricchezza.
Del maiale, poi, si dice che non si butta via nulla. Insomma, ci sono tutti i motivi affinché proprio quell’animale poco pulito sia simbolo di abbondanza e di riempimento.