Disoccupati ed inoccupati non sono lasciati soli dallo Stato che mette a disposizione aiuti e agevolazioni: ecco quali sono
La situazione socio – economica che l’Italia sta attraversando oggi è davvero assai complicata e, purtroppo, sono anche tante le persone che risultano essere disoccupate, inoccupate o inattive. Lo Stato ovviamente non abbandona queste persone al loro destino, anzi mette in campo diversi aiuti ed agevolazioni.
Per quanto riguarda l’anno in corso sono tante le leggi messe in campo per aiutare queste persone e, a seconda della categoria di appartenenza e previa soddisfazione di specifici requisiti, sono disponibili diversi aiuti che vanno dalla Naspi alla Dis Coll, al RdC all’esenzione dal pagamento del ticket sanitario.
Gli aiuti da parte dello Stato si differiscono a seconda dello stato della persona. Tra disoccupati, inattivi e inoccupati c’è una differenza di definizioni prevista dalle leggi in vigore. Il disoccupato è colui che non ha in un particolare momento una occupazione, di alcun genere, ma che ha avuto un lavoro in passato, pur se di breve durata e sia un rapporto di lavoro subordinato e sia un lavoro autonomo.
L’inoccupato invece è colui che non ha mai lavorato ed è in cerca di una prima occupazione e che hanno effettuato l’iscrizione al centro per l’impiego da almeno 12 mesi. E’ inattivo, invece, colui che non ha una occupazione ma non è neppure alla sua ricerca. Per queste persone ci sono varie misure. Vediamole insieme.
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I disoccupati possono contare sulla Naspi e la domanda va fatta direttamente all’INPS. I requisiti per richiederla sono: essere in totale stato di disoccupazione involontaria, o per licenziamento o dimissioni per giusta causa; aver maturato almeno 13 settimane di contribuzione nei 4 anni precedenti il licenziamento e l’inizio del periodo disoccupazione. Bisogna poi presentare la DID al centro per l’impiego e aderire a programmi di ricerca attiva di un nuovo lavoro o iscriversi a corsi di formazione o specializzazione
professionale.
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Sempre i disoccupati possono richiedere la Dis Coll ma questa misura spetta a lavoratori con collaborazioni continuative, collaboratori a progetto, assegnisti, dottorandi di ricerca con borsa di studio e lavoratori autonomi iscritti alla Gestione Separata Inps.
Disoccupati ma anche inoccupati possono poi chiedere il Reddito di Cittadinanza a condizione che siano cittadini italiani e abbiano un Isee massimo di 9.360 euro. Il reddito di cittadinanza viene erogato per un tempo di 18 mesi e, una volta esaurito, si può richiedere dopo un mese di stop.
Infine, sia per disoccupati, inoccupati e inattivi c’è la possibilità di avere l’esenzione dal pagamento del ticket sanitario per reddito da richiedere alla Asl di competenza in base alle leggi vigenti.