Risparmio idrico: le 10 regole d’oro per sfuggire ad aumenti e siccità

Risparmio idrico, come fare per aiutare l’ambiente e risparmiare sulla bollette: i dieci consigli per non sprecare acqua

Risparmio idrico
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Un’estate infuocata a causa del cambiamenti climatici che sono causa ed effetto delle alte temeprature e dell’emergenza idrica. La Nord a Sud c’è stata una grande siccità e solo le piogge degli ultimi giorni hanno portato a un piccolo miglioramento.

A soffrire prima di tutti sono stati i Comuni del Centro-Nord. Padania Acque è il gestore unico del Servizio Idrico Integrato dei 113 comuni della provincia di Cremona, fornisce dei consigli contro il caldo che sono anche un modo per evitare sprechi d’acqua e bollette salate.

Risparmio idrico, le buone abitudini

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Innanzitutto inviata a invita a dissetarsi con l’acqua del rubinetto: così si inquina meno poiché non si consuma la plastica delle bottiglie. Ovviamente bisogna anche ricordare di stare attenti a quei piccoli gesti che non ci fanno sprecare acqua.

“L’acqua di rete è buona da bere e certificata dal punto di vista alimentare secondo la norma di qualità ISO 22000”, fa sapere la società. “12mila campioni verificati ogni anno, 260mila parametri esaminati e 1.500 punti di controllo”. Insomma, garantisce sulla qualità, è potabile e sicura da bere.

L’acqua di rete è sostenibile da un punto di vista ambientale ed economico. Usando il rubinetto quindi si consuma meno energia e si salvaguarda un po’ il portafogli.

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Sono 70 le case dell’acqua attive nel territorio provinciale. Nel 2021 hanno distribuito 12 milioni di litri di acqua di rete che si sono tradotti in quasi 8 milioni di bottiglie di plastica da 1,5 litri non acquistate e quondi sono tantisismi rifiuti non prodotti. Le case, inoltre, consentono un risparmio economico per le famiglie in questo momento così difficile per le economie di tutti, stretti dalla morsa dei rincari.

Ma quanto si risparmia? Basta onsiderare che un litro di acqua minerale in bottiglia acquistata al supermercato ha un costo medio di 0,30 euro, mentre un litro di quella pubblica costa 0,0018 euro.

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I consigli: cosa fare

Vediamo ora quali sono i dieci consigli proposti, anzi, le dieci regole d’oro:

Chiudere il rubinetto mentre ci si lava le mani o altro, per risparmiare 6 litri di acqua al minuto;

Meglio la doccia che bagno, facendo dimuire così del 75% il consumo di acqua;

Uno scarico WC con pulsanti a quantità differenziate per regolare il flusso di scarico fa risparmiare circa 26mila litri all’anno;

Un frangigetto ai rubinetti di casa riduce consumo di acqua fino al 50%;

Le perdite di rubinetti e scarichi vanno riparati il prima possibe perché in alcuni casi si può arrivare a sprecare anche 100 litri di acqua al giorno;

Utilizzare lavastoviglie e lavatrice a pieno carico ed evitare di lavare stoviglie e panni a mano;

L’acqua di cottura di pasta e riso (ma senza sale) è ottima per innaffiare le piante;
Meglio lavare frutta e verdura in una bacinella e non con acqua corrente. Il residuo, ciò che resta, si può utilizzare per le piante;

Dove possibile, raccogliere l’acqua piovana e usarla per usi non potabili come innafiare piante o lavare l’auto;

Per il lavaggio di mezzi, meglio non usare l’acqua potabile e ricorrere all’uso uso del secchio al posto dell’acqua corrente.

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