Ogni anno, nel mese di luglio, l’INPS elargisce il contributo aggiuntivo della quattordicesima; che non è per tutti. Chi sono gli esclusi
È da poco trascorso il mese di luglio e già si è aperta la nuova tornata di erogazioni della pensione INPS. Di consueto, la turnazione si traduce in un febbrile calendario per gestire alfabeticamente le code, presso gli uffici postali, di coloro che hanno fatto la scelta di ritirare il loro rateo mensile di persona; al contrario, più agevole e altrettanto puntuale risulta invece la facoltà di quelli che hanno deciso di farselo accreditare sul conto corrente.
Visti i tempi di difficoltà economica, è comprensibile che l’appuntamento con la pensione abbia un richiamo di ferro, qualsiasi sia la forma o la preferenza. A maggior ragione, luglio ha rappresentato un mese particolarmente attrattivo, sostanzialmente perché all’importo consueto, si sono aggiunti nei cedolini due importanti sostegni: il bonus 200 euro e la quattordicesima.
Pensioni INPS, possedendo questi redditi non si beneficia della quattordicesima
Il tanto atteso bonus 200 euro rappresenta la misura economica di carattere straordinario, data la sua natura emanata dal Decreto aiuti di una tantum (almeno per il momento) e che ha accomunato, nelle categorie soccorse, pensionati, lavoratori dipendenti (incluso qualche autonomo) e percettori di Reddito di Cittadinanza; tutte costoro, sebbene ciascuna distinta per tempistiche di ricevimento.
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Nell’ambito pensionistico, il contributo economico non è destinato a tutti: i coinvolti sono soltanto i soggetti che possiedono un reddito ISEE fino a 35.000 euro. L’importo pagato dall’INPS, 200 euro, è approdato direttamente sul cedolino della pensione, senza far seguito alla presentazione di eventuali domande; tale somma è stata decisa dal Governo per compensare i rincari delle bollette e dell’inflazione.
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La fetta di beneficiari si riduce se parliamo della quattordicesima, la rata ulteriore che giunge nel previsto mese estivo. Gli aventi diritto possono farne richiesta a partire dai 64 anni di età e in possesso di un reddito che non superi fino a due volte il trattamento minimo, al 2022 pari a 13.633 euro. Non tutti coloro al quale è riconosciuto il bonus 200 euro l’hanno ricevuto, ma l’INPS ha stabilito un margine di tempo per i pagamenti fino a ottobre prossimo. I beneficiari della quattordicesima rientrano a pieno titolo nella consegna dell’una tantum; al contrario, al di sopra del limite reddituale della quattordicesima, ci si può accontentare del solo bonus (secondo il reddito indicato).