Genitori separati, scatta il bonus di 800 euro: come ottenerlo

Un nuovo bonus sostiene le spese di mantenimento figli per i separati con redditi molto bassi e in difficoltà occupazionale. Ecco i dettagli

Genitori separati, scatta il bonus di 800 euro: come ottenerlo
Bonus 800 euro (Foto Pixabay)

Nel corso degli anni, la consapevolezza si è fatta sempre più nitida tanto nelle decisioni dei governi quanto negli ambienti istituzionali: le crisi generano l’impatto maggiore sulle famiglie, scaricando i costi del caro vita sulla tenuta sociale ed educativa dei figli. Per questo, numerose sono state le misure adottate nei confronti di queste piccole e fragili comunità. Ultimo arrivato non è altro che l’Assegno Unico e universale.

L’Assegno Unico sembra rappresentare l’ultimo capitolo di un “assestamento” del portfolio dei sussidi a favore dei nuclei familiari nei loro diversi stadi di difficoltà. Esso sostituisce sette precedenti bonus che hanno sostenuto le spese in base al criterio della composizione familiare fino al 31 dicembre 2021. Queste ultime sono state assorbite dallo scorso marzo nel sussidio onnicomprensivo erogato a tutte le famiglie di lavoratori subordinati con a carico figli fino al 21° anno di età e figli disabili senza limiti anagrafici.

Genitori separati, i requisiti per accedere al sostegno

Genitori separati, scatta il bonus di 800 euro: come ottenerlo
Bonus 800 euro (Foto Pixabay)

L’AUU, a differenza dei passati contributi, ha sposato il requisito della reddito ISEE da cui l’INPS si basa per stabilire l’importo mensile da pagare per ciascun figlio. Fissata la soglia reddituale di 40.000 euro annui, si percepisce un corrispettivo secondo i scaglioni. di riferimento: al di sotto del tetto massimo, si accede ad un assegno fino a 175 euro al mese; pari o superiore alla suddetta somma, o in assenza di ISEE, la somma è fissata a 50 euro mensili cadauno.

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Sin dai primi controlli dell’INPS, sono emerse le difficoltà a valutare i casi familiari più delicati, ovverosia i genitori separati, che talvolta hanno vissuto il paradosso di assistere al blocco del sostegno spettante di diritto. Oltre al ripristino delle regolari erogazioni, nasce oggi un nuovo bonus, il cosiddetto Bonus padri separati. Non si tratta, ovviamente, di assistere economicamente le coppie non più unite con figli a carico, ma anche in forte difficoltà economiche.

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Il bonus consta di un assegno mensile di 800 euro, della durata di un anno, corrisposto anche a coloro che hanno figli maggiorenni portatori di handicap grave. Per accedere al contributo, il genitore separato deve essere in possesso di un reddito inferiore o uguale a 8.174 euro al momento della richiesta del contributo, dimostrando, inoltre, di aver subito una riduzione o una sospensione dell’attività lavorativa a partire dall’8 marzo 2020 di almeno 90 giorni. In alternativa, si deve provare una riduzione del reddito non inferiore al 30% tra il 2019 e il 2020; oppure che non si sia ricevuto o solo parzialmente l’assegno di mantenimento.

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