Prestito per andare in vacanza, quasi il doppio rispetto a un anno fa ma c’è anche un altro fattore che influenza il dato
La crisi c’è, fa male, ma è tanta anche la voglia di partire nelle prima vera estate con le restrizioni anti-Covid quasi azzerate. È anche il periodo in cui, soprattutto sui social, si ama evidenziare chi per per il resto dell’anno si è lamentato della situazione economica e ad agosto parte.
È normale, però, anche fare sacrifici per undici mesi per poi concedersi un paio di settimane di libertà dal lavoro e dagli altri impegni. E pur di farlo si è anche disposti a ottenere un prestito per poi restituire i soldi in interessi.
Secondo un’indagine di Facile.it e Prestiti.it, nel primo semestre del 2020 le richieste per ottenere finanziamenti per la vacanza sono aumentate del 96%, quasi il doppio rispetto a un anno fa. Il quotidiano La Nazione riporta il dato della Toscana dove si richiedono per i viaggi mediamente 4.946 euro. Una media infariore a quella nazionale del 12% che vanno restituiti in 49 rate.
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Ma chi è il richiedente tipo? 37enne e in tre casi su quattro è uomo. Interessante il dato del lavoro che svolge chi chiede il prestito. La maggior parte, ben il 69% di chi ha fatto richiesta, è un lavoratore dipendente a tempo indeterminato. Un soggetto dunque che dà maggiori garanzie per ripagare il debito.
Facile.it e Prestiti.it hanno stimato che il il valore dei prestiti personali erogati agli italiani nei primi sei mesi del 2022 solo per organizzare le vacanze è pari a 160 milioni di euro. Si vogliono sfruttare “le opportunità offerte dal mondo del credito al consumo”, spiega Aligi Scotti, il direttore del settore business prestiti di Facile.it.
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L’aumento quasi raddoppiato rispetto a un anno fa, fa notare Scotti, è però legato anche a un altro fattore. Molti viaggi legati alle nozze negli ultimi due anni sono stati rinviati causa pandemia. Soprattutto nel 2020, infatti, tante coppie in procinto di dire il famoso “sì” hanno rinviato l’evento oppure solo il viaggio di nozze.
Ma ottenere un prestito è anche sempre un rischio. Secondo Semrush, piattaforma per il marketing online, a maggio le ricerche relative ai prestiti veloci sono aumentate di quasi l’85%. Con la scarsa cultura finanziaria ciò può portare a fare scelte sbagliate.