La Naspi è la nuova indennità di disoccupazione riformulata nel 2015 e che permette di avere un sostegno a coloro che perdono il lavoro
L’Italia è un paese dove il lavoro è da decenni un grosso problema per la società. L’economia non riesce a dare sbocchi a tutti e in tanti hanno un lavoro precario oppure mal pagato. Quando c’è precariato aumenta la possibilità di trovarsi sena occupazione. In questi casi la legge italiana prevede delle forme di sostegno economico.
Infatti, per dare il tempo di trovare una nuova sistemazione lavorativa lo Stato interviene con l’ammortizzatore sociale della Naspi, ossia la Nuova indennità di disoccupazione riformulata nel 2015. Si tratta di un sostegno economico a favore di coloro che perdono il lavoro.
Il sostegno erogato dall’Inps è riconosciuto a coloro che hanno lavorato almeno per 13 settimane nei quattro anni precedenti lo stato di disoccupazione. Tuttavia, per ricevere la Naspi sono necessarie 13 settimane di lavoro completo di contribuzione versata. Una volta riconosciuta la Naspi, essa viene erogata ogni mese per un massimo temporale di 24 mesi.
LEGGI ANCHE: Cartelle esattoriali, c’è un nuovo aiuto per i debitori: la novità
I requisiti per ottenere il sussidio sono i seguenti:
LEGGI ANCHE: Mutuo Intesa Sanpaolo: in questo caso la banca copre fino al 95%
Per quanto riguarda gli importi, l’indennità di disoccupazione viene erogata nei termini del 75% circa rispetto allo stipendio medio degli ultimi sei mesi di lavoro.