Il bonus da 200 euro una tantum è previsto per i lavoratori e i pensionati che non superano il reddito personale di 35.000 euro
In queste settimane sono in corso i pagamenti del bonus da 200 euro una tantum. Lo strumento rientra tra gli interventi previsti dallo scorso decreto Aiuti di maggio per assorbire gli effetti dell’inflazione sui redditi. L’intervento, tuttavia, non sarà replicato nei mesi successivi. Infatti si è deciso di intervenire diversamente.
I primi a ricevere il bonus sono stati i pensionati sugli assegni erogati il 1 luglio. Durate lo stesso mese sono in corso i pagamenti per i lavoratori dipendenti; i privati, in base alla data di pagamento degli stipendi scelta dal datore di lavoro; i dipendenti pubblici a partire dal giorno 27 del mese come accade ordinariamente.
Naspi e bonus da 200 euro, i criteri
Quello del reddito personale, fissato a 35.000 euro lordi non è l’unico limite previsto per il bonus da 200 euro una tantum. Infatti ci sono categorie di persone che lo riceveranno ma più tardi rispetto a lavoratori e pensionati. Esistono, in fatti, delle categorie che riceveranno il pagamento soltanto ad ottobre.
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Si tratta dei percettori dell’indennità di disoccupazione Naspi e Dis-Coll, di disoccupazione agricola e delle lavoratrici e dei lavoratori autonomi senza partita iva e gli stagionali. Costoro dovranno, inoltre, presentare la domanda per ricevere il bonus una tantum. I percettori della Naspi, però, oltre a ricevere il bonus più tardi e a dover presentare domanda, incorrono in un altro limite;
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Infatti, possono ricevere il bonus da 200 euro una tantum i percettori dell’indennità di disoccupazione Naspi che a giugno risultavano già percettori della stessa. Si trovano, così, fuori da questo provvedimento i tantissimi precari i cui contratti scadono al 30 giugno. Infatti, in tal caso non rientrano né nella categoria dei lavoratori né in quella dei percettori di Naspi aventi diritto al bonus da 200 euro. Tuttavia, il decreto Aiuti bis in corso di stesura dovrebbe contenere il bonus anche per i precari.