In autunno, i lavoratori dipendenti dovranno attendersi in busta paga questa somma da cui sono rimasti inizialmente esclusi. Di cosa si tratta
Sono passati pochi giorni dall’inizio di agosto si susseguono quasi a ritmo quotidiano le novità di carattere fiscale e previdenziale. In attesa che giunga il turno dei pagamenti INPS per Assegno Unico e Reddito di Cittadinanza, hanno aperto le danze le pensioni INPS col consueto calendario per gestire i flussi dei pensionati presso gli uffici postali. Diversamente, tra coloro che hanno scelto l’addebito diretto sul conto corrente personale, si è beneficiato della medesima comodità, evitando qualsivoglia coda allo sportello.
Similmente al mese di luglio, anche agosto non presenterà il consueto rateo mensile a cui ciascun pensionato è abituato; a luglio, la principale novità è stata rappresentata dal tanto atteso approdo del Bonus 200 euro, la misura di sostegno straordinaria inclusa nel primo Decreto aiuti per consentire di ammortizzare le spese dovute al caro bollette e al rialzo inflazionistico.
Il sussidio, come sappiamo, costituisce una misura una tantum a favore dei percettori del trattamento pensionistico che sono in possesso di un reddito annuo pari a 35.000 euro. Pertanto non tutta l’intera platea di pensionati è stata interessata dai massicci pagamenti dell’INPS; di certo, non è stato escluso il popolo che, in considerazione dei suoi bassi redditi, ha contestualmente percepito la quattordicesima INPS.
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L’Ente previdenziale ha erogato ed eroga l’importo direttamente sul cedolino. Tra gli interessati, una parte è stata esclusa dalle erogazioni di luglio in virtù del non soddisfacente credito delle casse INPS; quindi, si sta procedendo con i turni di agosto, ma non è escluso che si prosegua fino a ottobre. Certo è che da ottobre inizieranno i pagamenti per i lavoratori dipendenti, ossia gli altri soggetti coinvolti dal provvedimento, in particolare quelli eslusi dall’apertura delle precedenti finestre di pagamento.
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Più precisamente, stiamo parlando di coloro che nel primo semestre dell’anno 2022 non hanno beneficiato dell’esonero dei contributi previdenziali previsti dalla legge di bilancio 2022. A loro, la somma verrà assegnata automaticamente, sebbene non la riceveranno direttamente; l’erogazione, come per i precedenti soggetti, farà seguito alla compilazione del modello di autodichiarazione che verrà consegnato al datore di lavoro, il quale include il bonus nel contesto del pagamento dello stipendio.