Pensioni, se non avevi il Green Pass puoi riscattare i contributi

Sulle pensioni via libera del riscatto per il periodo non lavorato per chi non aveva il Green pass del vaccino antiCovid

pensioni Green pass
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Tutti ricordiamo il caos al lavoro legato alle restrizioni Covid. Chi non aveva il Green pass, per accedere al luogo dove svolge le proprie attività avrebbe dovuto fare un tampone ogni due giorni.

L’Inps con un documento (circolare 94/2022) ha chiarito la posizione contributiva per chi non aveva il certificato ed è mancato dal lavoro: quel periodo pul essere riscattato in contributi pensionistici. Salve anche le tutele previdenziali di malattia, maternità, congedo parentale e assistenza ai disabili.

Pensioni, giorni senza Green pass: sì ai contributi

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La normativa aveva introdotto l’obbligo per l’accesso ai luoghi di lavoro nel periodo temporale dal 15 ottobre 2021 al 31 marzo 2022, poi prorogato di un mese. Chi non andava a lavoro era considerato assente ingiustificato con sospensione del rapporto di lavoro e della retribuzione fino a quando non sarebbe stato in regola con la norma.

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L’assenza era imputabile al comportamento del lavoratore dunque non era prevista cassa integrazione. L’assenza da lavoro, però, sarà priva di copertura contributiva in tutti i casi.

L’Istituto di Previdenza ha spiegato che nei casi in cui il lavoratore sia stato sprovvisto del Green Pass per le giornate diverse da quella interessata dall’assenza ingiustificata, può fruire degli istituti se ci sono comunque i presupposti previsti dalla legge come malattia e permessi.

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In questi casi gli obbligi contributivi restano così come le coperture assicurative. Dunque, conclude l’Inps, le tutele di malattia, maternità, congedo parentale, permessi di cui alla legge n. 104/1992 e congedo straordinario concesse per assistere i disabili, devono essere riconosciuti ai lavoratori assenti perché privi di certificato. Ciò perché sono tutele costituzionali che non possono essere riviste in alcun modo.

Se il periodo in questione sia privo di contribuzione i lavoratori avranno comunque dei riconoscimenti. Ma come sarà calcolato il riscatto pensionistico? Con il meccanismo dell’aliquota percentuale: si moltiplica la retribuzione delle ultime 52 settimane per l’aliquota di contribuzione (33%). Si tratta insomma una buona notizia per i lavoratori al centro delle plemiche in quel periodo così particolare.

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