10mila euro a chi compie 18 anni coi soldi dei “ricchi”

10mila euro a chi compie 18 anni: la proposta era già stata avanzata e torno ora con la campagna elettorale

Pixabay

Tassare i più ricchi per lasciare qualcosa ai giovani. È l’idea del segretario del Partito democratico Enrico Letta che ha rilanciato la proposta di istituire un fondo per quella generazione più in crisi, i diciottenni. La proposta infatti non è nuova perché se n’era già parlato quando il governo di Mario Draghi era ancora stabile e in forze.

Si tratterebbe di un patrimoniale per il futuro dei giovani che vivono l’epoca del precariato, lontanissima dall’età dell’oro dei nonni quando era più facile trovare un lavoro con tutele.

10mila euro per chi ha 18 anni: come finanziare l’iniziativa

Foto Facebook

Ma come si finanzierebbe questo fondo? Con l’aumento della tassa di successione per i patrimoni dei “super ricchi”. Quando Letta l’aveva proposto nel 2021 in occasione delle discussioni parlamentari sulla riforma del fisco, c’erano già state tante discussioni. Nello specifico, si tratterebbe di una dote di 10mila euro da dare ai 18enni che provengono da famiglie con reddito basso e medioprovenienti da famiglie a reddito basso e medio.

LEGGI ANCHE: Tasse scolastiche: esoneri e riduzioni, a chi spettano

“Un aiuto che non andrebbe finanziato a debito perché poi lo pagherebbero quella stessa generazione. Si tratterebbe di chiedere soldi all’1% più ricco del Paese “da pagarla con la tassa di successione”, aveva postato il segretario Twitter.

Nell’intervento sul social aveva anche detto che tale riforma sarebbe stata realizzata quando il Pd avrebbe vinto le elezioni nel 2023. Ma le cose sono precipitate e la tornata elettorale sarà tra meno di due mesi.

LEGGI ANCHE: Reddito di cittadinanza, chi riceverà il bonus ad agosto

La proposta era stata messa a punto dal segretario Enrico Letta con i responsabili economia e giovani del partito, ossia Antonio Misiani e Chiara Gribaudo. Inizialemnte per finanziare l’iniziativa si proponeva di “portare al 20%, mantenendo la franchigia di un milione di euro per ogni beneficiario, l’aliquota per i trasferimenti in favore del coniuge”.

L’ipotesi ovviamente ora torna in campo. Letta ne ha parlato sabato scorso a TG2 Post ma non ha citato la cifra di 10mila euro. La tassa di successione che la finanzierà, ha detto, “sarà quella dei patrimoni plurimilionari”. Un modo per lasciare qualcosa alla società, soprattutto a chi soffre più la precarietà.

Gestione cookie