Nella affollata categoria degli specialisti medici, ecco la classifica delle professioni meglio remunerate e perché. Ecco i dettagli
Come recita la Costituzione Italiana, la salute è un diritto di tutti i cittadini. Lo è altrettanto se la si persegue con la migliore sanità pubblica possibile e a disposizioni di tutti, senza alcuna distinzione di sorta. Sempre in tema di premesse, oltre a mettere i cittadini in condizione di accedere alle cure in quanto contribuenti che le hanno finanziate con le loro tasse, parimenti anche i professionisti della medicina necessitano di svolgere il loro lavoro incentivati innanzitutto da una buona remunerazione.
Un buono stipendio – si potrebbe immaginare – è fondamentale in primi luogo per ricompensare il medico o lo specialista che sia dei numerosi anni di formazione e di sacrifici; ma rappresenta un aspetto da non sottovalutare quando si riflette sulle complesse dinamiche di responsabilità deontologica cui debbono richiamarsi in continuazione. Ecco perché un medico sottopagato non giova al Servizio Sanitario Nazionale, a meno che non si tratti di casi di “partigianeria” di reparto a cui sta a cuore la salute dei pazienti “nonostante tutto”.
Al contrario, gli specialisti della salute debbono essere sufficientemente motivati per portare avanti le loro competenze e assistere i loro pazienti senza ritrosie di fronte ad orari e turni difficoltosi ed estenuanti. Con gli anni della pandemia da Coronavirus, abbiamo assistito ad una sanità fuoriuscita sistemicamente dai picchi emergenziali in condizioni drammatiche a cui tutt’oggi si richiama un’indispensabile riforma degli apparati.
Diversamente, i tratti tendenti al martirio del personale medico hanno dimostrato ancora una volta il grado di umanità che la professione adotta a prerequisito indiscutibile. In generale, il campo medico prevede una lauta remunerazione nei territori specialistici della medicina. Al top della classifica dei migliori guadagni si piazzano quelle tipologie particolarmente delicate tra le odierne priorità della salute.
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Ad incassare gli introiti più alti, troviamo il. dottore specializzato in medicina generale, il quale percepisce uno stipendio medio di circa 4.600 euro netti al mese, ovverosia un totale di poco più di 100mila euro lordi all’anno; nelle prime fasi della carriera il guadagno minimo pari a 64.400 euro lordi all’anno, per raggiungere e superare 190.000 euro. Anche i medici chirurghi estetici guadagnano inizialmente circa 60.000-80.000 euro annui, fino a toccare i 160.000 euro.
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Simili guadagni riguardano anche i chirurghi ortopedici e i neurochirurghi. Si passa ai ginecologi, tra i 60.000 e i 100.000 euro l’anno; 90.000 euro, tra gli psicologi ma tra i professionisti affermati e con più anni di esperienza, altrimenti il guadagno si riduce a 40.000 euro l’anno. In linea con quest’ultima media anche i guadagni di dentisti, otorinoloraingoiatri in libera professione, dietisti e nutrizionisti.